RIVELAZIONI ULTERIORI FRA I DISEGNI DEL MUSEO STADEL
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presentire gli effetti del chiaroscuro, ch’egli seppe raggiungere nelle sue opere, si è lo schizzo
maggiore, rappresentante l’Adorazione dei Magi. Creazione magica invero nella intimità della
scena, appena accennata; tanto che il godimento che si prova nel contemplarla, vuoisi dividere
qui col benigno lettore presentandogliela riprodotta nella fig. 8, quale ci viene trasmessa me-
diante l’ottimo facsimile della scelta fatta a Francoforte.
In questa scelta l’artista più prossimo al caposcuola si vorrà ritenere Nicola Maes. Mira-
bile è lo studio di una donna attempata, seduta davanti un tavolo, le braccia appoggiate
davanti un libro nel quale sta leggendo. Largamente trattata, tutta a matita rossa, come con-
cetto e come fattura richiama sensibilmente il fare del maestro, Rembrandt. Un soggetto simile
il Maes lo svolse, ma in modo alquanto diverso, in un quadro che figura ora nella Galleria Reale
Fig. 9 — Nicola Maes : La songeuse
Bruxelles, Museo Reale.
di Bruxelles, ricco di svariati squisitissimi particolari. Come tipo e come intendimento di effetti
di chiaroscuro ci rammenta invece un altro quadro suo nella stessa galleria, denominato la
songeuse, da che raffigurava, colta sul vero, un'altra donna addormentatasi in seguito alla let-
tura e qualificata per una lavorante in trine dagli ordigni posti sopra un tavolo (fig. 9). Opere
codeste dell’età più fresca dell’autore, fra i venti e i venticinque anni, come avverte il più
volte citato W. Burger, mentre non tardò molto di poi ad assumere un fare più molle e sempre
più discosto da quello del maestro, abbandonando in pari tempo la pratica del dipingere sul
legno per adottare invece, con maggiore ricerca di una eleganza quasi alla francese, la pittura
sulla tela, massime in genere di ritratti.
Fra i buoni paesisti olandesi figurano Jan van Goijen e Arturo van der Neer. Il primo
di cui si conoscono tanti quadri rappresentanti delle scene pittoresche lungo le acque dei canali
che solcano quelle pianure, nel disegno ora a Francoforte si prese per assunto un rustico
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presentire gli effetti del chiaroscuro, ch’egli seppe raggiungere nelle sue opere, si è lo schizzo
maggiore, rappresentante l’Adorazione dei Magi. Creazione magica invero nella intimità della
scena, appena accennata; tanto che il godimento che si prova nel contemplarla, vuoisi dividere
qui col benigno lettore presentandogliela riprodotta nella fig. 8, quale ci viene trasmessa me-
diante l’ottimo facsimile della scelta fatta a Francoforte.
In questa scelta l’artista più prossimo al caposcuola si vorrà ritenere Nicola Maes. Mira-
bile è lo studio di una donna attempata, seduta davanti un tavolo, le braccia appoggiate
davanti un libro nel quale sta leggendo. Largamente trattata, tutta a matita rossa, come con-
cetto e come fattura richiama sensibilmente il fare del maestro, Rembrandt. Un soggetto simile
il Maes lo svolse, ma in modo alquanto diverso, in un quadro che figura ora nella Galleria Reale
Fig. 9 — Nicola Maes : La songeuse
Bruxelles, Museo Reale.
di Bruxelles, ricco di svariati squisitissimi particolari. Come tipo e come intendimento di effetti
di chiaroscuro ci rammenta invece un altro quadro suo nella stessa galleria, denominato la
songeuse, da che raffigurava, colta sul vero, un'altra donna addormentatasi in seguito alla let-
tura e qualificata per una lavorante in trine dagli ordigni posti sopra un tavolo (fig. 9). Opere
codeste dell’età più fresca dell’autore, fra i venti e i venticinque anni, come avverte il più
volte citato W. Burger, mentre non tardò molto di poi ad assumere un fare più molle e sempre
più discosto da quello del maestro, abbandonando in pari tempo la pratica del dipingere sul
legno per adottare invece, con maggiore ricerca di una eleganza quasi alla francese, la pittura
sulla tela, massime in genere di ritratti.
Fra i buoni paesisti olandesi figurano Jan van Goijen e Arturo van der Neer. Il primo
di cui si conoscono tanti quadri rappresentanti delle scene pittoresche lungo le acque dei canali
che solcano quelle pianure, nel disegno ora a Francoforte si prese per assunto un rustico