V ACCADEMIA VENEZIANA DI PITTURA E SCOLINE A DEL SETTECENTO 2 59
e la disciplina e la buona amministrazione della cassa, decretavano che gli venisse donata una
medaglia d’oro del .valore di trenta zecchini. Di più umile condizione il Marinetti fa parlar
poco di sè, benché prenda spesso parte alle adunanze, e non figura maestro che molto tardi
nel 1777, nel 1780 e nel 1784. Sappiamo da stampe tratte dai suoi dipinti che sull’esempio
del maestro e del Longhi, il Marinetti ritraeva scene di caccia e donne al mercato in qua-
dretti che si potrebbero dire di genere.
Non poco si fecero pregare gli altri accademici prima eh decidersi a donare la loro opera.
Nel 1762, come risulta da una nota, si mandavano a casa le tele ad alcuni accademici dando
loro tempo tre mesi perchè le ritornassero dipinte, lasciando a loro arbitrio la scelta del sog-
getto purché però si mettessero d’intesa e fossero esclusi gli argomenti sacri.
Fig. 16 — Pietro Longhi : Pitagora. Venezia, Gallerie.
e la disciplina e la buona amministrazione della cassa, decretavano che gli venisse donata una
medaglia d’oro del .valore di trenta zecchini. Di più umile condizione il Marinetti fa parlar
poco di sè, benché prenda spesso parte alle adunanze, e non figura maestro che molto tardi
nel 1777, nel 1780 e nel 1784. Sappiamo da stampe tratte dai suoi dipinti che sull’esempio
del maestro e del Longhi, il Marinetti ritraeva scene di caccia e donne al mercato in qua-
dretti che si potrebbero dire di genere.
Non poco si fecero pregare gli altri accademici prima eh decidersi a donare la loro opera.
Nel 1762, come risulta da una nota, si mandavano a casa le tele ad alcuni accademici dando
loro tempo tre mesi perchè le ritornassero dipinte, lasciando a loro arbitrio la scelta del sog-
getto purché però si mettessero d’intesa e fossero esclusi gli argomenti sacri.
Fig. 16 — Pietro Longhi : Pitagora. Venezia, Gallerie.