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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 4
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Fiocco, Giuseppe: Lorenzo e Cristoforo da Lendinara e la Loro Sculoa, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0315

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LORENZO E CRISTOFORO DA LENDJNARA E LA LORO SCUOLA 281

Cristoforo, Bernardino, quello stesso che fu più tardi cooperatore solerte del padre e con-
tinuatore famoso della tecnica famigliare.

* * *

Erano da poco stati iniziati i lavori per S. Geminiano, quando i Canozi venivano richiesti
d’intraprendere la costruzione di quel magnifico coro padovano del Santo de cuius laudibtts
et scripta sunt et impressa volumina.1 Nè per questo rinunciarono all’opera incominciata in
Modena, provvedendo con meravigliosa attività ad entrambi i lavori.2

La prima notizia della presenza dei Canozi a Padova, la trovo nei registri della Fab-

Fig. 3 — Lorenzo da Lendinara (?) : San Gregorio
Padova, Cappella Ovetari (Eremitani) -- (Fotografia Anderson

)•

brica in Modena, addì 13 di giugno del 1462;3 ma in quell’anno poco più si dovette fare
del contratto e dei disegni per mostra. In essi, come nel resto dell’opera insigne, appare
più che mai l’importanza di Lorenzo, detto per antonomasia maestro del coro; ed è di lui
che più si nota l’assenza da Modena, tanto da divenire nel 1464 e 65 definitivo abbandono.
Era naturale del resto eh’ egli fosse là dove il grandioso lavoro più richiedeva sapienza

1 Bernardino Scardeone; De Antiquitate Urbis dal Gonzati, La basilica di S. Antonio, 1852, in Ap-

Patavii, Basilea, MDLX, pag. 373. ' pendice.

2 I documenti riguardanti questo coro sono riferiti 3 Cfr. Appendice, 7, a c. 60.

L'Arte. XVI, 36.
 
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