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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 5
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Biancale, Michele: L' arte di frate Vittore Ghislandi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0392

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MICHELE FIANCALE

Altro ritratto eseguito con tale spirito artistico, ma meno forte di quello di Casa Agliardi
è il Ritratto d'un Marenzi, nunzio a Venezia, ora nella raccolta Marenzi a Bergamo. Come
accadeva spesso al Ghislandi, per voler insistere sopra una stessa maniera pittorica, d'esage-
rarla oltre ogni convenienza, troviamo ritratti in cui la libertà del piegare si tramuta in furia,
l’agitazione delle vesti in un disordine confuso; i volti s’arrossano come per un riverbero
atroce, i colori sono portati ad acutezze lancinanti. Esagerazioni nascenti dal suo desiderio di

Vittore Ghislandi: Ritratto di Paolo Guerini. Milano, proprietà Beltrami-.

forza costruttiva, dalla sua visione d’un colore ricco, vario, solido, che lo spingeva, s’è vero
il racconto del Tassi, a grattare una testa di Tiziano per scoprirne il mistero dell’impasto!

In tale maniera egli non dura a lungo: si raccoglie in seguito in uno studio più profondo
del colore, nella ricerca d’un ritmo più nobile del corpo: tutto mira ad una maggiore solidità
e ad una maggiore evidenza espressiva.

Lo sfoggio dei colori, l’audacia delle movenze s’acqueta; i turbanti, le berrette bizzarre
scompariscono dai suoi ritratti: un altro spirito pervade la sua arte: il dissidio è finito; non
 
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