Fig. 35 — Antonio Canal : Veduta prospettica. Venezia, R. Gallerie.
fortuna, tenuta sempre in gran conto, di lavorare per le corti straniere. Pietro Gradizzi vero-
nese, era stato bene accolto in quella di Russia, dove aveva dipinti parecchi soffitti nei palazzi
dell’imperatrice Elisabetta.1 Morì poi a Mosca, verso il 1770. Francesco Pavona di Udine,
1 I. I). Fiorillo, Kleine Schriften artistischen II Moschini, Letteratura, I, 294, ricorda all’Acca-
Inhalts. Gottingen, 1806, voi. II. Ricorda che lavorò demia anche un quadro del Gradizzi.
poi alla Corte anche suo figlio Francesco Gradizzi.
V ACCADEMIA VENEZIANA DI PITTURA E SCOLI URA DEI SETTECENTO 375
nella boscaglia (fig. 33), non è certo dei suoi più belli. L’aver voluto far grande la figura come
saggio di nudo, gli tolse di darci uno dei suoi paesetti tanto graziosi.
I voti raccolti dal Canaletto nella seduta del gennaio 1763 non erano stati suffìcenti, come si
notò, a farlo preferire al Gradizzi ed al Pavona, artisti mediocri, ma che avevano avuta la
fortuna, tenuta sempre in gran conto, di lavorare per le corti straniere. Pietro Gradizzi vero-
nese, era stato bene accolto in quella di Russia, dove aveva dipinti parecchi soffitti nei palazzi
dell’imperatrice Elisabetta.1 Morì poi a Mosca, verso il 1770. Francesco Pavona di Udine,
1 I. I). Fiorillo, Kleine Schriften artistischen II Moschini, Letteratura, I, 294, ricorda all’Acca-
Inhalts. Gottingen, 1806, voi. II. Ricorda che lavorò demia anche un quadro del Gradizzi.
poi alla Corte anche suo figlio Francesco Gradizzi.
V ACCADEMIA VENEZIANA DI PITTURA E SCOLI URA DEI SETTECENTO 375
nella boscaglia (fig. 33), non è certo dei suoi più belli. L’aver voluto far grande la figura come
saggio di nudo, gli tolse di darci uno dei suoi paesetti tanto graziosi.
I voti raccolti dal Canaletto nella seduta del gennaio 1763 non erano stati suffìcenti, come si
notò, a farlo preferire al Gradizzi ed al Pavona, artisti mediocri, ma che avevano avuta la