Bullettino di archeologia cristiana (3.1865)

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fatto senza dubbio veruno insieme al cristiano sepol- con sedile attorno , attorno : manifestamente de-
creto. Quest'edificio è un vestibolo, non sotterraneo stinata ad alcuna adunanza. Chi non vede che questa
e nascosto, come le facciate de'cubicoli con nostra è la schola per i funebri conviti ossia le agapi; e le
grande maraviglia scoperte, or sono due anni, nel piccole celle con l'acqua e con altre commodità chi
cemelero di Pretestato; ma esteriore e patente. Sopra non intende aver servito agli usi di que'conviti e di
la porta ha una cornice quadrilunga; misero avanzo ciò, che le iscrizioni pagane chiamano la custodia mo-
e testimonio dell'iscrizione ivi posta visibilmente, come numentif Ma queste grandi novità richieggono un ra-
nei monumenti sepolcrali romani. Benché singolare gionamenlo accurato, non un breve ed incompletissimo
ed inaudita sia questa scoperta, pure essa in altri annunzio. Nulla dico delle forme de'sepolcri impron-
tempi sarebbe agli archeologi sembrata un enigma tate dei segni evidenti di antichità contemporanea alle
inesplicabile; oggi al contrario è la più certa ed op- prime origini dei cemeteri cristiani; nulla delle pitture
poituna conferma, ch'io potevo desiderare, alle nuove e di quanto avanza delle scene in esse effiggiate: nulla
dottrine nello scorso anno da me esposte nel Bullet- delle rimanenti reliquie di varii monumenti. Tutto ciò
tino e nella Roma sotterranea sulla legalità de'sepolcri sarà materia d'un secondo articolo accompagnato da
cristiani, segnatamente nelle primissime origini di loro disegni. Conchiudo accennando un'osservazione, che
istituzione. Allora erano que'sepolcri privata ed intan- merita d'essere qui registrata, per compimento delle
gibile proprietà delle singole persone o famiglie. E chi notizie sopra accennate concernenti Flavia Domitilla
meglio dei Flavii cristiani poteva mantenere quel di- la nobile vergine esiliata nell'isola di Ponzia Dalle ma-
ritto e fruirne : e le tre memorie epigrafiche a noi cerie precipitate dinanzi il vestibolo ho raccolto i fran-
pervenute di sepolcri concessi, costruiti, donati da turni d'un'iscrizione pagana spettante ad un monumento
Flavia Domitilla non saranno esse almeno in parte sepolcrale della gente Bruzia. E nel 1834 dentro il
documenti di siffatte concessioni sancite in favore di cemetero di Domitilla, poco lungi dal sito del nostro
clienti ed amici, suoi confratelli nella fede? Ma la pa- ipogeo, trovai un frammento di sarcofago, forse pre-
tente legalità dell'arcaico ipogeo cristiano, che oggi cipitato dal suolo esteriore; il cui titolo ricorda due
esploriamo, da un'altra anche più inaspettata scoperta fanciulli di quella gente, uno de'quali è un Bruttius
riceve luce splendidissima. Ai due lati del vestibolo Crispinus. Ricordino i lettori, che le notizie di Fla-
furono in posteriore età, ma non più tardi del secolo via Domitilla furono più che in altri libri notate nelle
secondo o terzo , addossali due piccoli edifizi. Alla storie di Bruzio pagano, probabilmente l'avo di^ Bru-
sinistra appajono anguste stanze , coperte d'intonaco zia Crispina moglie di Commodo imperatore. È evi-
colorito in rosso con qualche fascia d'altro colore dente, che i Bruzii ebbero fondi o almeno sepolcreti
e qualche uccello della maniera ordinaria e volgare confinanti con quelli delle Flavie Domilille; ed è na-
delie stanze pompejane. Ivi sono il pozzo, il serba- turale , che questa circostanza abbia in una spe-
tojo dell'acqua, la vaschetta della fontana, i sedili : in ciale maniera fermato l'attenzione dello storico Bru-
somma pare vedere un angolo di Pompei. Alla zio sopra le nobilissime dame della imperiale famiglia
destra è una maggiore sala senza sepolcro veruno , dannate per cagione della loro fede cristiana.

Notizie

ROMA. Basilica di ». Maria in Trastevere. Nel ora se ne vede soltanto la scala, ove sono stali raccolti due
1863 annunziai, che in questa basilica s'imprendevano grandi pezzi dell'epitaffio d'un milite cristiano delle coorti pretorie,
lavori, e del restauro del pavimento speravo qualche scoperta I pretoriani avevano il loro castro a piccola distanza dalla
illustrante l'antico edificio e buona messe di iscrizioni. Ora villa Patrizi: e memorie sepolcrali pagane di que'militi ven-
è stato posto mano al pavimento; e sotto il piano di esso gono frequentemente in luce dai sepolcreti delle vicine vie
sono state scoperte le tracce del recinto della schola can- Salaria, Nomentana, Tiburtina. Nella medesima villa Patrizi
torum , dei pulpiti volgarmente appellati amboni ; e sono se ne vede qualche esempio. Sarebbe importante il trovare
stati rinvenuti i plutei marmorei di quel recinto. Inoltre un piccolo cemetero dei pretoriani cristiani. Costantino abolì
cominciano a venire in luce iscrizioni, ch'erano collocate quella milizia; e perciò le memorie di que'militi sono, ge-
nel lastrico colle lettere volle verso la terra. Sono notabili neralmente parlando, dei secoli delle persecuzioni,
quella d'un PAVLVS PRESBYTER, che sembra cemeteriale MORLL'PO. Scoperta (imi cemetero sotterra-
ed assai antica; ed un frammento indicante la vigilia della ne© eristiano. Al ventesimo miglio della via Flaminia
festa di martiri, appellali martyres per antonomasia. Ne par- nel territorio di Morlupo e in un tenimento dei signori fratelli
lerò in tempo più opportuno. La Commissione dirigente i Rota è statoscoperto un sotterraneo cemetero cristiano, del quale
lavori di quella basilica presieduta dall'Emo Sig. Cardinal niuna memoria si hadallastoria. Pare intatto, e dalle pocheiscri-
Mertel vigila con ogni cura alla conservazione dei più mi- zioni già rinvenute si raccoglie essere stato in uso almeno
nuli frammenti. fin dal secolo III. Questa scoperta è di grande momento
Un secondo ipogeo cristiano ne!i« vèBlìa l»à- non solo per la sacra archeologia, ma anche per la geo-
trizi. Poco discosto dal cemetero di s. Nicofliede è stato sco- grafia antica e per la storia dell' agro Capenate , come
perto nella villa predetta un secondo ipogeo cristiano. Per dimostrerò in un articolo speciale.

TIPOGRAFIA SALY1UCCI