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Nr. 1
DOI article:Scoperta della Basilica di S. Petronilla: col sepolcro dei martiri Nereo ed Achilleo nel cimitero di Domitilla
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BULLETTINO
APPENDICE ALLA PRECEDENTE DISSERTAZIONE
Nel punto di mandare al torchio questo foglio torno da
una visita fatta allo scavo; e stimo opportuno dare un cenno
dell' ultimo stato delle scoperte. È sterrato il fondo della nave
minore destra; e quivi, alla destra dell'abside, è un grandioso
ingrasso alle cripte del secondo piano del cimitero, aperto ad
uso degli antichi visitatori. L'arco dell' ingresso e quelli che
sorreggono la prima cripta, che ci si presenta dinanzi , sono
ornati da rozze pitture decorative del secolo in circa quinto ;
in mezzo alle quali regna la croce monogrammatica -P. Co-
minciano ad apparire tracce di graffiti sulle pareti. In somma
il luogo è parte integrante dello storico monumento ; è stato
frequentato dai pellegrini; e probabilmente ad esso si riferiscono
le parole del topografo Malmesburiense , che dopo additati
Nereo, Achilleo e Petronilla aggiunge et alvi plures. Anche
nella basilica del cimitero di Generosa alla destra dell'abside
è aperto un adito alle cripte sotterranee ed al luogo, ove ri-
posavano i martiri principali di quel cimitero. L'epigrafe com-
memorativa dei lavori e restauri fatti da un cotale Eusebio
nella basilica di s. Paolo ricorda VINTROITV ÀT MARTYKES
(introitum ad martyres). Così chiameremo l'ingresso alle cripte,
che ora si scopre.
Lo stato del sotterraneo riduce quasi al nulla le speranze,
che questa importante appendice del santuario fa concepire. I
devastatori del medio evo od i fossori delle moderne età dalle
interne gallerie del cimitero colà penetrati, hanno fatto tale
saccheggio dei marmi e d'ogni oggetto asportabile , che temo
ne sia rimasto appena qualche briciolo. Anche le antiche co-
struzioni fatte in servigio della basilica e della sua abside hanno
BULLETTINO
APPENDICE ALLA PRECEDENTE DISSERTAZIONE
Nel punto di mandare al torchio questo foglio torno da
una visita fatta allo scavo; e stimo opportuno dare un cenno
dell' ultimo stato delle scoperte. È sterrato il fondo della nave
minore destra; e quivi, alla destra dell'abside, è un grandioso
ingrasso alle cripte del secondo piano del cimitero, aperto ad
uso degli antichi visitatori. L'arco dell' ingresso e quelli che
sorreggono la prima cripta, che ci si presenta dinanzi , sono
ornati da rozze pitture decorative del secolo in circa quinto ;
in mezzo alle quali regna la croce monogrammatica -P. Co-
minciano ad apparire tracce di graffiti sulle pareti. In somma
il luogo è parte integrante dello storico monumento ; è stato
frequentato dai pellegrini; e probabilmente ad esso si riferiscono
le parole del topografo Malmesburiense , che dopo additati
Nereo, Achilleo e Petronilla aggiunge et alvi plures. Anche
nella basilica del cimitero di Generosa alla destra dell'abside
è aperto un adito alle cripte sotterranee ed al luogo, ove ri-
posavano i martiri principali di quel cimitero. L'epigrafe com-
memorativa dei lavori e restauri fatti da un cotale Eusebio
nella basilica di s. Paolo ricorda VINTROITV ÀT MARTYKES
(introitum ad martyres). Così chiameremo l'ingresso alle cripte,
che ora si scopre.
Lo stato del sotterraneo riduce quasi al nulla le speranze,
che questa importante appendice del santuario fa concepire. I
devastatori del medio evo od i fossori delle moderne età dalle
interne gallerie del cimitero colà penetrati, hanno fatto tale
saccheggio dei marmi e d'ogni oggetto asportabile , che temo
ne sia rimasto appena qualche briciolo. Anche le antiche co-
struzioni fatte in servigio della basilica e della sua abside hanno