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SBULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.

N.° XCI (3 dell'anno VI) — i Gennaro i8|8.

Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell'editore cav. Francesco M. Avellino.

Osservazioni sul dipinto pompejano di Bacco che poggia il piede sulla testa di un elefante descritto nel
numero LXXXIX — Notizia degli scavi di Pompei ne primi dieci mesi dell' anno i84j :
continuazione de' due numeri precedenti — Monumenti diversi di Gnalhia, continuazione
de vasi : Pugna di Centauri e Lapitì - Vusi bacchici - Vaso de' misteri.

Osservazioni sul dipinto pompejano di Bacco che harpe, giustamente si osserva esser tali tipi relativi allo

poggia il piede sulla testa di un elefante descritto stesso nome della città, chiamata Nicea dal suo fonda-

nel num. LXXXIX di questo bullellino. tore Bacco 'hàoqóvov f/srà vÌky\v secondo Nonno Dio-

nys. lib. XVI v. 4oS. Or lo slesso si conferma pure dal

A pag. 7 dell' anno presente di questo bulletlino tipo di Bacco in alto di calcar col piede una testa di ele-

descrivemmo una importante figura di Bacco da noi fante,felicemente ravvisato nella moneta del sig. Diamil-

rilevala nella zona superiore della meravigliosa casa di la, mentre il Mionnet in altra simile coniata da'Niceni

Pompei, alla cui descrizione siam tuttavia rivolti, e in onor di Caracalla avea creduto vedere una donna con

che è tutta piena di dipinti relativi a bacchiche ed asia- asta nella mano in vece di Bacco col tirso (descript,

tiche religioni; nella quale è espresso cerlamente Bacco n. 267).

che non solamente ha la testa ornata delle spoglie di un II dipinto pompejano , che può senza tema di errare

elefante, ma è ancora in atto di poggiare il suo pie- ritenersi come coetaneo della moneta di Nicea nltima-

de sopra una testa di elefante. Dicemmo allora essere mente pubblicata,mostra come questa effigie di Bacco in

difficile additare altra simile rappresentazione di questo atto di calcar la testa dell'elefante erasi in Pompei adot-

nume. Ma fu appena pubblicato il foglio, in cai queste tata. E può credersi agevolmente che a somiglianza di

cose scrivevamo, quando ricevemmo dal nostro collega altri dipinti di questa casa, che rammentano, come di-

ed amico il eh. sig. Giuseppe Fiorelli il fascicolo li degli cevamo, asiatiche religioni, anche questo sia tratto da

annali di numismatica per l'anno i84-6 per lui Puu_ qualche statua, 0 altra nobile immagine di Bacco elio

blicati, nel quale con vero piacere trovammo descritta era forse in Nicea, e che fu perciò espressa nelle monete

ed incisa nna moneta di Nicea della Bitinia,nel ritto del- di questa città giusta un uso frequente nell' antichità ,

la qnale sono le teste ed i nomi di Nerone e di Agrip- ed intorno al quale ha recentemente ragionato il ch„

pina sua madre , e nel rovescio è un Bacco in veste fera- sig. RaoulrRochetle nella sua memoria sul torso del
minile sopra una testa di elefante, tenendo un vaso nella Belvedere.

destra, e l'asta 0 tirso nella sinistra, col monogramma Abbiamo avvertito che il Bacco pompejano da noi
di Nicea, e col nome del proconsole Atlio Lacone. Que- descritto ha inoltre la lesta radiala : e la sua lunga ve»
sta moneta, che trovasi nella raccolta del sig. Diamilla ste non solo, ma anche le sue fattezze, lo farebbero cre-
di Bologna, è pubblicata nella pag. 86 e seg. tav. Ili dere una figura muliebre, appunto come fu creduta quel-
f- 9 del detto fascicolo degli annali con alcune prege- la delle monete di Nicea. Può qui rammentarsi a pro-
voli illustrazioni de dottissimi signori Borghesi e Cave» posito l1 epigramma 107 attribuito ad Ausonio ;
doni, per le quali ricordandosi le altre monete di Nicea

col tipo di Bacco in quadriga d'.elefanti, 0 di un elefante, Quum dubitat natura marem faeerettie puellami
talor loricato, che porta l'indiano da cui è retto colla Factus es 0 puleher, pene puella, puer*
anno ri, 3
 
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