DOI Heft:
Nr. 65 (Febbraio 1855)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12302#0125
BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.
NUOVA SERIE
N.° 65. (15. dell'anno IH) Febbraio 1855.
Recherches sur la Numismatique Judaique par F. De Sàulcy Membre de VInslitut, Académie des Inscriptions
et Belles-Leltres. Paris, Didot 4854, in 4.—Descrizione di alcuni frammenti architettonici rinvenuti sulla
grossezza del muro di cinta della antica Pesto.
Recherches sur la Numismatique Judaique par F. De brica e stile d'età posteriore , eh' egli crede apparte-
Sàulcy, Membre de V Institut, Académie des In- nere senza meno a Giuda Maccabeo , ed a Gionatane
scriplions et Belles-Letlres. Paris, Didot 4854} in 4. suo fratello. Ma questo argomento perde ogni valore
qualor si dimostri, che le monete, attribuite dall'au-
Il eh. De Sàulcy , che non suole scrivere per ri- tore troppo francamente a Giuda Maccabeo ed a Gio-
petere il detto da altri, in questa ragguardevole sua natane fratelsuo, spettano anzi ad altri principi Asmo-
opera, corredata di ben XX tavole, ha giovato di nei posteriori a Simone ; a Giuda Aristobulo cioè e
molto all' avanzamento di questa serie importantissi- ad Alessandro Ianneo , detto anche Gionatane, come
ma delle antiche medaglie , ma nello stesso tempo , vedremo in appresso. L'autore si fonda anche sopra
volendo innovare di soverchio , la fece in certo qual i privilegi concessi da Alessandro Magno a' Giudei in
modo retrocedere ; e mostrò vero anche in tale par- Gerusalemme ; sopra l'autonomia cioè, che, a parer
ticolare la saggezza dell' antico apoflemma MHAEN suo, porta necessariamente il diritto d'imprimere mo-
ArAN. neta propria. Ma consta , che in realtà il conquista-
Delie molte monete Giudaiche insignite di epigrafe tore Macedone altro non concesse ad Iaddo ed ai Giu-
Ebraica in caratteri Fenicio-Samaritani, che finora dei, che di vivere secondo le loro leggi, e di essere
eransi attribuite a Simone Asmoneo, fratello di Giù- esenti dal pagare i consueti tributi nell'anno sabbatico,
da Maccabeo , egli ragionevolmente ne assegna gran non già negli altri anni (Flavius, Ant. Ind. XI, 8, 5).
parte a Simone Barkokeba ; ma fuor d'ogni verisi- Anche Cesare Augusto con editto speciale, e senato-
miglianza riporta l'altre a'tempi di Alessandro Ma- consulto, concesse a'Giudei di vivere giusta le loro
gno, lasciando così il buon Simone Asmoneo , che leggi (Flav.vln/.XVI,6,2); ma non per tanto sarebbe
pur si ebbe da' re della Siria ampia facoltà d'impri- stato lor lecito imprimere monete proprie nazionali
mere moneta propria nel suo paese , spoglio affatto senza un permesso speciale (cf. Eckhel t. IV p. 497),
di pecunia , senza peraltro togliergli la speranza di Inoltre , consta che i sicli e semisicli attribuiti finora
poterne accattare qualcuna, che coll'andar degli anni comunemente a Simone Asmoneo sono di argento ai-
si venisse a discoprire. quanto scadente, contenendo una sesta parte di me-
li eh. autore pone impresse sotto il pontificalo tallo eterogeneo (Bayerus de num. Hebr. p. 66) , e
d'Iaddo, regnando Alessandro Magno, dall'anno 332 che non pesano che grammi 14, 20 all'incirca; lad-
al 329 iunanzi l'era volgare, le seguenti monete Giù- dove gli stateri di Alessandro Magno impressi in A-
daiche autonome : Sicli d'Israele degli anni I, II e rado ed in Acco della vicina Fenicia sono di argento
III; mezzi Sicli degli anni I, e II; monete di bronzo puro e conformi nel peso al tetradrammo Attico, pe-
dell'anno IV della redenzione di Sion. L'argomento saudo oltre 16 grammi ( Sàulcy , Uech. p. 24: Mus.
suo precipuo per fare cotale innovazione è dedotto Est,). D'altra parte il titolo scadente dell'argento
dal riscontro delle suddette monete con altre di fab- de' Sicli e Semisicli d'Israele troppo bene si addice ai
anno iii. 15
NUOVA SERIE
N.° 65. (15. dell'anno IH) Febbraio 1855.
Recherches sur la Numismatique Judaique par F. De Sàulcy Membre de VInslitut, Académie des Inscriptions
et Belles-Leltres. Paris, Didot 4854, in 4.—Descrizione di alcuni frammenti architettonici rinvenuti sulla
grossezza del muro di cinta della antica Pesto.
Recherches sur la Numismatique Judaique par F. De brica e stile d'età posteriore , eh' egli crede apparte-
Sàulcy, Membre de V Institut, Académie des In- nere senza meno a Giuda Maccabeo , ed a Gionatane
scriplions et Belles-Letlres. Paris, Didot 4854} in 4. suo fratello. Ma questo argomento perde ogni valore
qualor si dimostri, che le monete, attribuite dall'au-
Il eh. De Sàulcy , che non suole scrivere per ri- tore troppo francamente a Giuda Maccabeo ed a Gio-
petere il detto da altri, in questa ragguardevole sua natane fratelsuo, spettano anzi ad altri principi Asmo-
opera, corredata di ben XX tavole, ha giovato di nei posteriori a Simone ; a Giuda Aristobulo cioè e
molto all' avanzamento di questa serie importantissi- ad Alessandro Ianneo , detto anche Gionatane, come
ma delle antiche medaglie , ma nello stesso tempo , vedremo in appresso. L'autore si fonda anche sopra
volendo innovare di soverchio , la fece in certo qual i privilegi concessi da Alessandro Magno a' Giudei in
modo retrocedere ; e mostrò vero anche in tale par- Gerusalemme ; sopra l'autonomia cioè, che, a parer
ticolare la saggezza dell' antico apoflemma MHAEN suo, porta necessariamente il diritto d'imprimere mo-
ArAN. neta propria. Ma consta , che in realtà il conquista-
Delie molte monete Giudaiche insignite di epigrafe tore Macedone altro non concesse ad Iaddo ed ai Giu-
Ebraica in caratteri Fenicio-Samaritani, che finora dei, che di vivere secondo le loro leggi, e di essere
eransi attribuite a Simone Asmoneo, fratello di Giù- esenti dal pagare i consueti tributi nell'anno sabbatico,
da Maccabeo , egli ragionevolmente ne assegna gran non già negli altri anni (Flavius, Ant. Ind. XI, 8, 5).
parte a Simone Barkokeba ; ma fuor d'ogni verisi- Anche Cesare Augusto con editto speciale, e senato-
miglianza riporta l'altre a'tempi di Alessandro Ma- consulto, concesse a'Giudei di vivere giusta le loro
gno, lasciando così il buon Simone Asmoneo , che leggi (Flav.vln/.XVI,6,2); ma non per tanto sarebbe
pur si ebbe da' re della Siria ampia facoltà d'impri- stato lor lecito imprimere monete proprie nazionali
mere moneta propria nel suo paese , spoglio affatto senza un permesso speciale (cf. Eckhel t. IV p. 497),
di pecunia , senza peraltro togliergli la speranza di Inoltre , consta che i sicli e semisicli attribuiti finora
poterne accattare qualcuna, che coll'andar degli anni comunemente a Simone Asmoneo sono di argento ai-
si venisse a discoprire. quanto scadente, contenendo una sesta parte di me-
li eh. autore pone impresse sotto il pontificalo tallo eterogeneo (Bayerus de num. Hebr. p. 66) , e
d'Iaddo, regnando Alessandro Magno, dall'anno 332 che non pesano che grammi 14, 20 all'incirca; lad-
al 329 iunanzi l'era volgare, le seguenti monete Giù- dove gli stateri di Alessandro Magno impressi in A-
daiche autonome : Sicli d'Israele degli anni I, II e rado ed in Acco della vicina Fenicia sono di argento
III; mezzi Sicli degli anni I, e II; monete di bronzo puro e conformi nel peso al tetradrammo Attico, pe-
dell'anno IV della redenzione di Sion. L'argomento saudo oltre 16 grammi ( Sàulcy , Uech. p. 24: Mus.
suo precipuo per fare cotale innovazione è dedotto Est,). D'altra parte il titolo scadente dell'argento
dal riscontro delle suddette monete con altre di fab- de' Sicli e Semisicli d'Israele troppo bene si addice ai
anno iii. 15