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BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.

NUOVA SERIE

N.° 70. (20. dell'anno III.) Aprile 1855.

Monete inedite o rare. Continuazione del n. precedente.

Monete inedite o rare. Continuazione del n.prec. di Floro ( III,, 18 pag. 84 ed. Jahn) da me per la

prima volta richiamali io questa importante ricerca.

Era stato da altri notato che provenivano più fre- Noi rimandiamo a quella filologica discussione; nella
quentemente dal Sannio le monete di Fistelia.In questi quale ci sembra di aver dimostrato che il Fistlus delle
ultimi tempi fralle rovine di una sannitica città sen e monete incontrando quell' unico confronto ne' do-
rinvenuto un notabile numero. Sicché resta probabil- cumenti scritti, può con esso mettersi in relazione
mente dimostrato che a quella località creder si deg- con maggior fondamento di qualsivoglia altra arbi-
giano pertinenti.Già il sig.Friedlaender riputava san- traria attribuzione. Tale io reputo quella di Pozzuol
nitiche le monetine anepigrafi col leone corrente e sot- già proposta dal Mazzocchi ( tab. Heracl. p. 300 ) ,
to il serpente (o/).ct?.pag.30): e questa era pure la opi- e poi dal Sestini (class, gen. p. 14 ), e dal Millingen
nione degli archeologi napoletani ; come apparisce ( ancient Greek Coins p. 7 ), che in seguilo ha egli
altresì dalle stesse tavole del Carelli, ove sono messe medesimo ritrattata (consid. p. 20:);sebbene conio-
nel Sannio insieme con quelle sicure di Fistelia. E gegnose ragioni sia stata sostenuta di nuovo dal eh. Le-
per verità non siamo affatto mossi da ciò che scrisse normant (introduct.à l'élite,p. 40,87-88), dal Mom-
recentemente il Raoul-Rochelte a favore dell' attri- msen (unter. Dialeh. p. 309), e poi dalsig. Fried-
buzione ad Eraclea(journ. des sav. 1854 p. 247); laender (osk. Miinzen p. 30). Nè fa alcun peso che
giacché lo stile totalmente diverso di quelle due se- si trovino in quel sito da noi accennato monumen-
rie di medaglie, ed il sistema della testa di fronte e ti posteriori alla totale distruzione della città, indi-
non già di profilo, che apparisce pure negli altri obo- cala da Livio; giacché è stato già da altri avvertito
li certi di Fistelia , ci conducono ad altra idea. Nè che Strabone e lo stesso Livio presentano spesso co-
vale il dire che la numismatica del Sannio non ci me interamente distrutte città che a tempi loro offri-
presenta division dell' argento in oboli ; giacché la vano ancora grandiosi monumenti superstiti ( Dod-
città di Fistelia costituir doveva una eccezione. In wel alcuni bassirilievi della Grecia, Roma MDCCCXII
qualunque sito voglia supporsi, sempre dee riputar- pag. II). Ed in quanto a'tipi, da'quali si è voluto
si una città mista di greco e di sannitico ; anzi do- dedurre un sostegno alla opinione che le medaglie di
veva assolutamente predominare l'elemento greco. Fistulis attribuisce a Puteoli, perchè simili in parte
Or questa particolarità notabilissima, sino a vedersi a quei di Cuma , può questa particolarità spiegarsi
una duplice iscrizione nelle sue medaglie, non incon- con qualche colonia di Cymaei, che andò a costituire
tra alcun confronto nella numismatica antica : e per- la parte greca di Fistelia. E poi noto che non poche
ciò non può sembrare strana una eccezione relativa volte tipi marittimi furono adottati nelle monete delle
ad una città che altre ne offre nella sua costituzione città mediterranee ( Cavedoni nel bull. arch. nap. di
e nelle sue monete. A tutte queste ragioni, come di- Avellino an. II. p. 103). Sinché una migliore opi-
eemmo, si aggiunse il luogo di Livio ( lib. XXIV c. nione non si proponga, io riterrò la Fistelia delle
XIX tom. IH pag. 865 ed. Drakenborch ), e 1'altro medaglie corrispondente alla Fuisulae o Fiusulae dei
anno in. 20
 
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