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Notazione Beneventana. 356-363. (Vat. 3227. Ott. 296. Barb. 681. Vat. 4418. 6808. Barb. 560. Vat. 10645. Borgh. 49)

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N° 356. Vatic. 3227, f. 8ov.

Copia delle Filippiche di Cicerone del sec. xi ex., la quale probabilmente
appartenne a Monte Cassino (cf. f. 24r) e f. ult.': « Raynaldus dei grada» (abate
dal 1137). L'ult. libro termina al f. 80r; il verso contiene Versus 12 sapientoni
della stessa mano, e d'altra mano, del sec. xn l/s (quindi il Catalogo Sommario del-
l'Esposisione Gregoriana, 1904, deve correggersi), il cantico « O Roma nobilis»,
A.H., LI, 189, p.219; Mai, Nov.patr.bibl, I. ij. 206. Il P.Wagner ne ha pubbli-
cato un ragguaglio in Kirchenmusikalisches Jahrbuch, xxij (1909) con una fotografia
in cui si può osservare la scrittura dei precedenti versus.

I neumi usati sono : vir. C 24 o (dopo una nota più bassa) A4; pun. A 2 e B 5;
clim. Hll o (dopo una nota più bassa) G17; vir. Itq. apparentemente ad libitum
B 7 o B 9 e (dopo una nota più bassa) B 2 ; pun. liq. 10. Guida angolare.

N° 357. Ottob. 296, f. 66v.

Evangeliarum (Temporale e Santorale uniti) scritto in caratteri italiani del
Sud-Est, o almeno del Sud, con miniature alquanto simili a quelle del N° 347, nel
sec. xi ; il trovarvisi compreso S. Nicola, non esclude con certezza una data anteriore
al 1087 e paleograficamente la metà del sec. sembra richiesta. Nel f. 66v sono
state inserite nel margine due 11. di neumi del carattere di quelli del sec. xm, che
dànno la melodia di « Heli... sabathani » e di « Deus meus ... dereliquisti me » del
Passio di S. Matteo, la quale è quasi identica nell'uno e nell'altro caso. Vir. B 3 ;
pun. A 2, B2;fl. G5; pesglO e liq. E 3; scan. a 12; l'or., che sta da se, è e. 1.
Per la notazione a punti in altri luoghi del ms., vedi N° 296.

N° 358. Barber. 681.

Pontificale Romanum (ma scritto per un monastero, f. 56v) del sec. xm, che
nel 1579 apparteneva alla Badia di Subiaco ed ivi portava la segnatura 332 (f. lr),
ma nel ms. non c'è indicazioni relative a Subiaco; il codice vi giunse da qualche
altra parte della Sabina o dall'Umbria; i SS. Agapito (di Palestrina) e Antimo (di
Terni) figurano nelle Litanie, f. 55r, nelle quali i soli Santi che abbiano i loro nomi
scritti in lettere capitali sono S. Clemente e S. Benedetto ; il quale rende possibile
Tivoli come luogo di provenienza.

Una piccola striscia di pergamena, f. c, che ha servito di rilegatura, è parte
di due ff. d'un Tropario, del sec. xn, contenente frammenti di Tropi o Prose rela-
tivi a qualche festa della B. V. M. e di S. Dionigi.

II pun. compare sotto cinque forme: se sia dopo una nota più bassa, è Al
o DI; se dopo una più alta, è B5; vi sono anche F5 e (cf. F12); vir. 7; vir. liq.
B7 e B9; scan. liq. et A 1.

Per la descrizione dei due ff. di guardia, vedi N° 367.

N° 359. Vatic. 4418.

Copia di Galeno, Ippocrate, ecc. fatta verso il 1200 da amanuense dell' Italia
settentrionale o media ; in seguito, probabilmente circa un secolo dopo, i margini

dei ff. 79v, 80v, 83v, 89v e 110r furono adibiti per delle probationes pennae di nota-
zione musicale senza testo (quelle sul f. 110r in rosso). Comparando la melodia (in
inchiostro rosso) del f. 110rcon quella simile del f. 80r vien fatto di pensare che
si tratti di melodia di una sequenza.

Vir. A 7 e B 3 ; pun. A2 e B2;pesg \\pes fl.G2;fl.G2;fl. resup. (cf. g 3) ; scan.
C5. Tra i liquescenti, ecc.: w.B2 e B9; pun. 10; la fi. rassomiglia B 12, ma il segno
di liquescenza è distaccato dal neuma; or. liq. (cf. 3).

N° 360. Vatic. 6808, ff. i66v, 167'.

Le Consuetudines Farfenses (Bethmann, p. 257), copiate sul finire del sec. xi;
pubblicate da Don Bruno Albers, 1900, Stuttgart e Vienna; una pag. fotografata si
può vedere in Ernesto Monaci, Archivio Paleografico, ecc., II, 4.

Diversi neumi vennero scarabocchiati nel margine del f. 166v e a piè del
f. I67v da più d'uno scriba ; non c'è bisogno d'assegnarli alla stessa data della
nota che si riferisce all'anno 1192; ma probabilmente sono di quel torno; com-
prendono /.P3eG7; scan. a 6 e C5;fl. liq. B 5 ; pun. liq. (cf. D 3).

N° 361. Barber. 560, f. i6v.

Per la descrizione del ms., vedi N° 341.

In cima al f. 16v una mano, verso il 1200 circa, inserì « Dominus vobiscum »,
« Et cum spiritu tuo », « Lectio sancti evangelii secundum Iohannem » e la risposta
« Gloria tibi d| ornine] », con neumi: vir. 6; pun. A 2 e B5; pes gl; vir. liq. B9; pun.
liq. 6 ; pes liq. 14.

N° 362. Vatic. 10645, f. 69.

Un foglio di guardia tolto da qualche ms. della Biblioteca Barberiniana, è
un foglio d'Innate del sec. xn ex.; quanto al suo principale contenuto, vedi ^385.

A piè della pag. uno scriba più recente inserì il principio dell'inno « Aue
maris stella » A. H., LI, pp. 140-142, colla relativa notazione, cf. N° 128 (tav. 16«); vir.
B4;pun.B5;fl.g4.

N° 363. Borghes. 49, f. 40", ecc.

Per la descrizione del codice e della notazione con righi nel f. 40r, vedi N" 417;
pei punti sovrapposti dei ff. 64r, 64v, vedi N° 312.

Sul f. 40r l'Ant. « Signum salutis», ecc. della consecrazione d'una chiesa ha
neumi senza linea; similmente, alcune prefazioni, ff. 93v-95v, 124T, 128r. Vir. C10;
pun. 4 e A 1 ; pes g 12; pes fi. g6;fl. a3eg9; clim. H 14 ; pun. liq. 6 ; fi. liq. B 1 ; pes
liq. D 7 ; or. (da sè) 1.
 
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