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Appendice I. - Le «Passiones». 884-910. (Vatic. 4204. - Regin. 1806)
N° 884. Vatic. 4204.
Sec.xm «/,; Italia. Cf. N° 333.
N° 885. Vatic. 5974, f. 56v.
Sec. xii; Mezzogiorno d'Italia. Le lettere, in rosso, si trovano in questo
foglio solo.
N° 886. Vatic. 8892, f. 57'.
Sec. xii ; Farfa ?
N° 887. Vatic. 10644, ff. 23,24.
Sec. xi/xn; Italia. Di seconda mano; cf. N» 898, 918, 942.
N° 888. Vatic. 10646, ff. 24-26.
Sec. xii ; Italia, cf. N' 330, 932. Di seconda mano; il / somiglia un pun.liq.
beneventano ; Vs è un 5 lungo. Per le lettere primitive, cf. N° 932.
N° 889. Barber. 603.
Sec. xii; Caiazzo (?), cf. N°371. Oltre le lettere c, t, s, sono anche usate, ma
raramente, b, l, m, r;bè applicato a « Non in die lesto », prima parola della
turba, e a « Quemcumque osculatus », ecc., prima parola di Giuda; generalmente
il b nel senso di bene è aggiunto ad altre lettere; in questo caso sarebbe sb, ma
può darsi che qui il b sia posto per s, in senso di Nota bene - avvertimento per
il diacono; / si trova per « Hely », ecc., e il latino «Deus», ecc., che hanno
melodia speciale: m, mediocriter o meglio qui modulate, per le parole del centu-
rione e del buon ladro, « Vere hic homo » e « Domine memento mihi », che
doveano cantarsi in modo diverso da quello dei giudei: r, rectitudo, è appli-
cato alle parole di S. Pietro e degli apostoli, quando il Passio rappresenta un
tetralogo.
N° 890. Barber. 699.
Sec. xii; Italia del Sud; cf.N« 372, 491.
N° 891. Ottob.578.
Sec. xii ; Italia. Di seconda mano ; cf. N° 906.
N° 892. Palat.48.
Sec. xii; Svizzera?
N° 893. Regin. 10.
Sec. x; Svizzera, o Italia Settentrionale. Lettere aggiunte dal correttore in Mt.
Le medesime lettere, c, t, s, sono inserite in (h) Bodl. Auct. D 2, 16 da seconda
mano per Me, cf. di sopra, (d); (una volta, f. 93*, si trova « caute ») e in (z) Vallicel.
B50 (sec. ix/x, tedesco), di prima mano in Mt. J.; il / è cambiato in m in J. e in
una + in L, cf. (/>); (k) Bodleian. Lat. lit. e 2 (sec. xi, tedesco, cf. aaa); (/) Bodleian.
Douce ms. 292 (sec. xi/xn, tedesco), in Mt. e Me.
L'uso di c, t, s, scende sino al sec. xm/xiv ; cf. (m) il Messale di Rosslyn
(Advocate's Library, Edinborough, 18, 5, 19) 1 di origine irlandese o scozzese, del
sec. xii, in Mt. solo; il ms. simile (ti) (Corpus Christi College, Oxford)2 del sec. xii
ha i (? = ihesus) invece di /, in Mt. solo.
(o) Il codice di Chartres, 23, del sec. xi, è di grande valore per la storia di
queste lettere; nel f.66r, vangelo di Mt., si trovano le lettere c, l, s, ma con una
spiegazione che dà un altro senso; cioè: Icniter, sonando, cito, e g, gravando;
e 1
la lettera g è usata in luoghi come « Et dicit petro. Sic non potuistis », ecc.,
1 e
« Amice, ad quid venisti». Qui, come si vede, abbiamo una prova decisiva sul
significato veramente musicale di queste lettere. Le medesime lettere c, l, s, sono
usate dal primo amanuense di (o2), Bodleian. Canon, lit. 350 (sec. xn, Italia setten-
trionale, cf. t) per Mt. e J.
Il terzo passo è la sostituzione di una croce alla lettera t per le parole del
Salvatore; molte volte nei mss. citati disopra, il / è fatto in modo strano, cioè
con lungo tratto orizzontale, per cui facilmente fu preso per una croce. Questi
segni, c, +, s divennero usitatissimi nei Messali della Curia Romana e si conser
vano fin'adesso; io sospetto che il loro significato originale si perdesse nel sec. xiv
e che la loro conservazione si debba all'idea che rappresentino cantor, secundus
e tertius.
Tutti i codici citati di sotto sono di scrittore italiano, eccetto quelli che
portano indicazione contraria.
I segni c, 4- s, si trovano in :
N° 894. Vatic. 6079.
Sec. xiv/xv ; cf. N° 688.
N° 895. Vatic. 7792.
Sec. xv (1476-1503); Venezia; cf. N° 705.
N° 896. Vatic. 8700.
Sec. xv ; Padova; cf. N° 709.
N° 897. Vatic. 9243.
Sec. xv (1466-77); cf. N° 712.
N° 898. Vatic. 10644, ff- 23, 24.
Sec. xi/xu. Di seconda mano, cf. Kl 887, 918, 942.
N° 899. Barber. 423.
Sec.xiv/xv; cf. N° 748.
N° 900. Barber. 562.
Sec. xv ; cf. N° 752.
N° 901. Barber. 598.
Sec. xv ; Barletta; cf. N° 844.
N° 902. Barber. 711.
Sec. xn (tedesco) ; regione di Treviri
N° 903. Ottob. 221.
Sec. xvi; Napoli; cf. W 646, 846a.
N° 904. Ottob. 546.
Sec. xv ex. ; cf. N° 781.
N° 905. Ottob. 574.
Sec. xn in.; cf. N° 783.
N° 906. Ottob. 578.
Sec. xii; cf. N°891. Di seconda mano.
N° 907. Palat.500.
Sec. xiv ; cf. N1 216, 571, 793. Di seconda mano. Mancano le lettere in J. La
lettera s ha la forma di 8.
N° 908. Palat. 504.
Sec. xv ; tedesco, cf. N° 635. Di seconda mano.
N° 909. Palat. 505.
Sec. xv ; tedesco, cf. N° 794. Di seconda mano.
N° 910. Regin. 1806.
Sec. xv ; cf. N° 806. Il « directorium chori » contiene : De modo et tono passionis
per omnes mutationes et differentias versuutn.
1 H. B. S, XV (1898). ! 2 Ed. F. E. Warren, The ms. Irish Missal, ecc. London, 1879.
Appendice I. - Le «Passiones». 884-910. (Vatic. 4204. - Regin. 1806)
N° 884. Vatic. 4204.
Sec.xm «/,; Italia. Cf. N° 333.
N° 885. Vatic. 5974, f. 56v.
Sec. xii; Mezzogiorno d'Italia. Le lettere, in rosso, si trovano in questo
foglio solo.
N° 886. Vatic. 8892, f. 57'.
Sec. xii ; Farfa ?
N° 887. Vatic. 10644, ff. 23,24.
Sec. xi/xn; Italia. Di seconda mano; cf. N» 898, 918, 942.
N° 888. Vatic. 10646, ff. 24-26.
Sec. xii ; Italia, cf. N' 330, 932. Di seconda mano; il / somiglia un pun.liq.
beneventano ; Vs è un 5 lungo. Per le lettere primitive, cf. N° 932.
N° 889. Barber. 603.
Sec. xii; Caiazzo (?), cf. N°371. Oltre le lettere c, t, s, sono anche usate, ma
raramente, b, l, m, r;bè applicato a « Non in die lesto », prima parola della
turba, e a « Quemcumque osculatus », ecc., prima parola di Giuda; generalmente
il b nel senso di bene è aggiunto ad altre lettere; in questo caso sarebbe sb, ma
può darsi che qui il b sia posto per s, in senso di Nota bene - avvertimento per
il diacono; / si trova per « Hely », ecc., e il latino «Deus», ecc., che hanno
melodia speciale: m, mediocriter o meglio qui modulate, per le parole del centu-
rione e del buon ladro, « Vere hic homo » e « Domine memento mihi », che
doveano cantarsi in modo diverso da quello dei giudei: r, rectitudo, è appli-
cato alle parole di S. Pietro e degli apostoli, quando il Passio rappresenta un
tetralogo.
N° 890. Barber. 699.
Sec. xii; Italia del Sud; cf.N« 372, 491.
N° 891. Ottob.578.
Sec. xii ; Italia. Di seconda mano ; cf. N° 906.
N° 892. Palat.48.
Sec. xii; Svizzera?
N° 893. Regin. 10.
Sec. x; Svizzera, o Italia Settentrionale. Lettere aggiunte dal correttore in Mt.
Le medesime lettere, c, t, s, sono inserite in (h) Bodl. Auct. D 2, 16 da seconda
mano per Me, cf. di sopra, (d); (una volta, f. 93*, si trova « caute ») e in (z) Vallicel.
B50 (sec. ix/x, tedesco), di prima mano in Mt. J.; il / è cambiato in m in J. e in
una + in L, cf. (/>); (k) Bodleian. Lat. lit. e 2 (sec. xi, tedesco, cf. aaa); (/) Bodleian.
Douce ms. 292 (sec. xi/xn, tedesco), in Mt. e Me.
L'uso di c, t, s, scende sino al sec. xm/xiv ; cf. (m) il Messale di Rosslyn
(Advocate's Library, Edinborough, 18, 5, 19) 1 di origine irlandese o scozzese, del
sec. xii, in Mt. solo; il ms. simile (ti) (Corpus Christi College, Oxford)2 del sec. xii
ha i (? = ihesus) invece di /, in Mt. solo.
(o) Il codice di Chartres, 23, del sec. xi, è di grande valore per la storia di
queste lettere; nel f.66r, vangelo di Mt., si trovano le lettere c, l, s, ma con una
spiegazione che dà un altro senso; cioè: Icniter, sonando, cito, e g, gravando;
e 1
la lettera g è usata in luoghi come « Et dicit petro. Sic non potuistis », ecc.,
1 e
« Amice, ad quid venisti». Qui, come si vede, abbiamo una prova decisiva sul
significato veramente musicale di queste lettere. Le medesime lettere c, l, s, sono
usate dal primo amanuense di (o2), Bodleian. Canon, lit. 350 (sec. xn, Italia setten-
trionale, cf. t) per Mt. e J.
Il terzo passo è la sostituzione di una croce alla lettera t per le parole del
Salvatore; molte volte nei mss. citati disopra, il / è fatto in modo strano, cioè
con lungo tratto orizzontale, per cui facilmente fu preso per una croce. Questi
segni, c, +, s divennero usitatissimi nei Messali della Curia Romana e si conser
vano fin'adesso; io sospetto che il loro significato originale si perdesse nel sec. xiv
e che la loro conservazione si debba all'idea che rappresentino cantor, secundus
e tertius.
Tutti i codici citati di sotto sono di scrittore italiano, eccetto quelli che
portano indicazione contraria.
I segni c, 4- s, si trovano in :
N° 894. Vatic. 6079.
Sec. xiv/xv ; cf. N° 688.
N° 895. Vatic. 7792.
Sec. xv (1476-1503); Venezia; cf. N° 705.
N° 896. Vatic. 8700.
Sec. xv ; Padova; cf. N° 709.
N° 897. Vatic. 9243.
Sec. xv (1466-77); cf. N° 712.
N° 898. Vatic. 10644, ff- 23, 24.
Sec. xi/xu. Di seconda mano, cf. Kl 887, 918, 942.
N° 899. Barber. 423.
Sec.xiv/xv; cf. N° 748.
N° 900. Barber. 562.
Sec. xv ; cf. N° 752.
N° 901. Barber. 598.
Sec. xv ; Barletta; cf. N° 844.
N° 902. Barber. 711.
Sec. xn (tedesco) ; regione di Treviri
N° 903. Ottob. 221.
Sec. xvi; Napoli; cf. W 646, 846a.
N° 904. Ottob. 546.
Sec. xv ex. ; cf. N° 781.
N° 905. Ottob. 574.
Sec. xn in.; cf. N° 783.
N° 906. Ottob. 578.
Sec. xii; cf. N°891. Di seconda mano.
N° 907. Palat.500.
Sec. xiv ; cf. N1 216, 571, 793. Di seconda mano. Mancano le lettere in J. La
lettera s ha la forma di 8.
N° 908. Palat. 504.
Sec. xv ; tedesco, cf. N° 635. Di seconda mano.
N° 909. Palat. 505.
Sec. xv ; tedesco, cf. N° 794. Di seconda mano.
N° 910. Regin. 1806.
Sec. xv ; cf. N° 806. Il « directorium chori » contiene : De modo et tono passionis
per omnes mutationes et differentias versuutn.
1 H. B. S, XV (1898). ! 2 Ed. F. E. Warren, The ms. Irish Missal, ecc. London, 1879.