Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (7.1879)

ARCHEOLOGICA COMUNALE

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TRE MONUMENTI CALDEI ED ASSIRI
DI COLLEZIONI ROMANE

(Tav. VI)

Un meraviglioso privilegio di Eoma, che ne fa una città
unica al mondo, è il trovare in essa de' monumenti di prim'ordine
in ogni categoria di ricerche, q.ual ch'ella siasi la parte di studi
archeologici od eruditi che si prendano a considerare. Capitale
del mondo civilizzato sotto la repubblica e sotto l'impero, poscia
nei secoli moderni augusta sede del pontefice supremo della
cattolica religione, la città eterna ha veduto ragunarsi nel suo
seno da tutte le contrade del globo una moltitudine di tesori
scientifici, che sembrano veramente inesauribili, e sempre cape-
voli di nuove scoperte.

Veramente la classe delle antichità assire o babilonesi, se-
gnate da caratteri cuneiformi, sembrerebbe tal classe di monu-
menti da non trovarsi in Roma. Men che in ogni altra poteasi in
questa sperare la buona sorte, che un qualche importante oggetto
ad essa appartenente fosse conservato nelle collezioni della città
regina. Il suolo suo non potè somministrarne giammai; perocché
ai romani dei giorni antichi non si offrì la occasione di racco-
gliere e conservare monumenti assiri o babilonesi, com'ebberla
per gli egiziani. Fu, è vero, un momento dell' impero in cui
Ninive ebbe una colonia romana, che ci legò pur anco alcune
monete; e questa colonia militare erasi posta precisamente
sul luogo de' palagi dei più grandi monarchi dell'Assiria. Ma
quel luogo non presentava allora, che un denso cumulo d'informi