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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 7.1879

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Dressel, Heinrich: Di un grande deposito di anfore rinvenuto nel nuovo quartiere del castro pretorio, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13207#0104
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BULLETTINO DELLA COMMISSIONE

un punto sono troppo danneggiate per essere lette con sicurezza.
Se poi le due seguenti, cioè SC*, abbiano qualche relazione col
pesce scomber è dubbio ma non improbabile; giacche quella
specie di muria, che non era semplice salamoia, veniva prepa-
rata col tonno oppure con pesci di poco pregio, ai quali appar-
tiene appunto lo scomber. Gli antichi scrittori però non parlano
di muria fatta con questa qualità di pesce.
Sul ventre dell'anfora è impresso il bollo

D J N HC

in cui il.punto dopo N non è sicuro.

b) Garo.

74.

Sul collo d'un'anfora della forma 3 è scritto in nero sopra
pennellate biancastre

GF »

m (Tav. X1II-XIV n. 6

AAil/iVINIILISarAMAr- -

Le due lettere scritte nella parte superiore del collo sono indu-
bitatamente le iniziali di gari flos; il nome notato nella parte
inferiore però è tanto danneggiato da non potersi più leggere.
Nel principio si potrebbe pensare a M PVLVI, ma tra la M e
la probabile V il vano è appena sufficiente per inserire una F.
Seguono inoltre tante lettere, che anche pel cognome il più
lungo immaginabile sarebbero troppe. Il nome scritto in corsivo
lungo il manico destro sembra essere COELII, in cui però l'ul-
tima I dovrà forse riguardarsi come una indicazione speciale,
giacché mi sembra poco probabile che la nostra anfora rechi uno
elei rari esempi del genitivo d'un gentilizio con la desinenza in iU
 
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