DOI Heft:
Nr. 4 (Ottobre-Dicembre 1879)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13207#0242
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bullettino della commissione
in questi fogli, le riguardevoli rovine disseppellite, parecchi
anni or sono, entro l'amena villa della signora Principessa vedova
Orsini, situata circa il XIII miglio della via di Albano, a sinistra,
e denominata di s. Caterina: nelle quali rovine, che dalla prelo-
data signora Principessa sono state, come ben meritavano, con
ogni cura conservate, credono alcuni eruditi che si abbiano a
riconoscere gli avanzi del famoso tempio bovillense della Bona
Dea, con gli edifizi annessivi per la celebrazione di quelle feste
e di que' riti antichissimi, che si credeano contemporanei al
governo dei re. Non ha chi non sappia, come appiè' di quel
santuario fosse già da Milone assassinato il tribuno Caio Clodio,
il quale con sacrilego travestimento avea profanato in Eoma le
cerimonie della dea, severamente interdette al sesso virile.
La Direzione
bullettino della commissione
in questi fogli, le riguardevoli rovine disseppellite, parecchi
anni or sono, entro l'amena villa della signora Principessa vedova
Orsini, situata circa il XIII miglio della via di Albano, a sinistra,
e denominata di s. Caterina: nelle quali rovine, che dalla prelo-
data signora Principessa sono state, come ben meritavano, con
ogni cura conservate, credono alcuni eruditi che si abbiano a
riconoscere gli avanzi del famoso tempio bovillense della Bona
Dea, con gli edifizi annessivi per la celebrazione di quelle feste
e di que' riti antichissimi, che si credeano contemporanei al
governo dei re. Non ha chi non sappia, come appiè' di quel
santuario fosse già da Milone assassinato il tribuno Caio Clodio,
il quale con sacrilego travestimento avea profanato in Eoma le
cerimonie della dea, severamente interdette al sesso virile.
La Direzione