DOI Heft:
Nr. 2
DOI Artikel:Hülsen, Christian: I Saepta ed il Diribitorium
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0134
122
/ Saepta ed il Diribitorium
probabilmente verso oriente presso la piazza del Gesù (*) : ma
nulla di più preciso si può dire intorno al suo sito. — Dall'altra
parte, conosciamo abbastanza i limiti degli edilizi Pompeiani, dei
quali sino tornati alla luce avanzi interessanti anche nei lavori
per il nuovo Corso Vittorio Emanuele (2). Rimane dunque per il
luogo dei Comizi uno spazio limitato dalle moderne vie dei Cestari
ad Ovest, delle Botteghe oscure a Sud, del Corso verso Est. Il
limite verso Nord rimane incerto : ma protraendolo fin dove arri-
varono i Septi Giuli, vale a dire alla linea delle vie del Cara-
vita e del Seminario, risulta un'area del perimetro di circa
1600 metri: misura che non si discosta troppo dai mille passus
(==m. 1475) di Cicerone, visto che quest'ultima misura si riferisce
ai soli Septi senza la Villa Public a.
(!) Il Canina estende troppo i limiti del circo Flaminio verso Est,
come risulta dalle scoperte del 1870, descritte dal eh. Lanciani Bull, del-
Vlnst. 1870 p. 48-50.
(J) Vedi Notizie degli scavi 1884 p. 103: ' A partire dalla piazza del
Gesù fino all'angolo di via de1 Ginnasi, si è scoperto (sotto la linea di
prospetto delle case abbattute Colonna, Marini, Ferretti ecc.) un mu-
ragliene rettilineo, costruito con massi enormi di peperino ; la grossezza del
quale non è ancora determinata. A piedi del muraglione v'è un pavimento
di travertino, formato con lastre grosse in media mezzo metro, lunghe m. 1,80
larghe m. 1,00 e solcate da canali di scolo per le acque piovane. Sembra
un pavimento di un portico: ma nel sito nel quale avremmo dovuto trovare
le basi delle colonne, si è trovato invece un muro di tarda costruzione
grosso m. 0,80. La larghezza del portico, o più esattamente del pavimento
di travertini, è di 3 m. — Proseguendo verso ponente, all'altezza dei palazzi
Chiassi e Strozzi, si è scoperto un gruppo assai complicato di antichi ma-
nufatti, nei quali mi sembra potersi ravvisare l'angolo di un tempio, col
peristilio di colonne di travertino, coperte di stucco. Il diametro delle co-
lonne è di m. 0,79: le basi hanno doppio toro. La fabbrica è circondata
da un marciapiede di travertino, largo m. 3, con profondi canali di scolo,
i quali mettono ad una bocca di cloaca'. — Dalla nostra pianta risulta,
che il ' muraglione di peperini ' cade esattamente nella direzione delle
mura di cinta dell'Ecatostilo : quanto alla seconda fabbrica, io aveva pen-
sato prima che si trattasse di una parte del medesimo tempietto già dise-
gnato dal Sangallo (v. p. 121 nota 1): però le misure delle colonne sono
diverse, ed il sito stesso è troppo discosto dalla chiesa di San Nicola.
Se ne potrà giudicare con più certezza quando sarà pubblicata la pianta
degli scavi del 1884.
/ Saepta ed il Diribitorium
probabilmente verso oriente presso la piazza del Gesù (*) : ma
nulla di più preciso si può dire intorno al suo sito. — Dall'altra
parte, conosciamo abbastanza i limiti degli edilizi Pompeiani, dei
quali sino tornati alla luce avanzi interessanti anche nei lavori
per il nuovo Corso Vittorio Emanuele (2). Rimane dunque per il
luogo dei Comizi uno spazio limitato dalle moderne vie dei Cestari
ad Ovest, delle Botteghe oscure a Sud, del Corso verso Est. Il
limite verso Nord rimane incerto : ma protraendolo fin dove arri-
varono i Septi Giuli, vale a dire alla linea delle vie del Cara-
vita e del Seminario, risulta un'area del perimetro di circa
1600 metri: misura che non si discosta troppo dai mille passus
(==m. 1475) di Cicerone, visto che quest'ultima misura si riferisce
ai soli Septi senza la Villa Public a.
(!) Il Canina estende troppo i limiti del circo Flaminio verso Est,
come risulta dalle scoperte del 1870, descritte dal eh. Lanciani Bull, del-
Vlnst. 1870 p. 48-50.
(J) Vedi Notizie degli scavi 1884 p. 103: ' A partire dalla piazza del
Gesù fino all'angolo di via de1 Ginnasi, si è scoperto (sotto la linea di
prospetto delle case abbattute Colonna, Marini, Ferretti ecc.) un mu-
ragliene rettilineo, costruito con massi enormi di peperino ; la grossezza del
quale non è ancora determinata. A piedi del muraglione v'è un pavimento
di travertino, formato con lastre grosse in media mezzo metro, lunghe m. 1,80
larghe m. 1,00 e solcate da canali di scolo per le acque piovane. Sembra
un pavimento di un portico: ma nel sito nel quale avremmo dovuto trovare
le basi delle colonne, si è trovato invece un muro di tarda costruzione
grosso m. 0,80. La larghezza del portico, o più esattamente del pavimento
di travertini, è di 3 m. — Proseguendo verso ponente, all'altezza dei palazzi
Chiassi e Strozzi, si è scoperto un gruppo assai complicato di antichi ma-
nufatti, nei quali mi sembra potersi ravvisare l'angolo di un tempio, col
peristilio di colonne di travertino, coperte di stucco. Il diametro delle co-
lonne è di m. 0,79: le basi hanno doppio toro. La fabbrica è circondata
da un marciapiede di travertino, largo m. 3, con profondi canali di scolo,
i quali mettono ad una bocca di cloaca'. — Dalla nostra pianta risulta,
che il ' muraglione di peperini ' cade esattamente nella direzione delle
mura di cinta dell'Ecatostilo : quanto alla seconda fabbrica, io aveva pen-
sato prima che si trattasse di una parte del medesimo tempietto già dise-
gnato dal Sangallo (v. p. 121 nota 1): però le misure delle colonne sono
diverse, ed il sito stesso è troppo discosto dalla chiesa di San Nicola.
Se ne potrà giudicare con più certezza quando sarà pubblicata la pianta
degli scavi del 1884.