Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (21.1893)

Graffiti di Roma

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blemi ed allegorie. Quelli scritti, considerando la forma dei ca-
ratteri, potrebbero distinguersi in graffiti in carattere corsivo, e
graffiti in carattere capitale, e tra l'una e l'altra categoria, delle
iscrizioni, che presentano un miscuglio della forma lapidaria con
la corsiva. Il paleografo vi troverebbe gli elementi per iscrivere
tutto un capitolo della storia della scrittura, che resta ancora a
fare : le trasformazioni paleografiche dell'alfabeta latino. Il filo-
logo poi vi raccoglierebbe larga messe, per lo studio dell' orto-
grafia e degli idiotismi popolari.

E perciò che mi accinsi con « lungo studio e grande amore »
a raccogliere ed illustrare questi monumenti, per offrire agli
studiosi una silloge, possibilmente completa; nè solo di quelli
scritti, ma benanche dei figurati. Con ripetute e minute osser-
vazioni ho cercato di render certa la lezione del testo, cosa punto
facile, a cagione delle alterazioni dell'intonaco; e mi sono inge-
gnato di superare, alla meglio, le difficoltà che mi offriva la ri-
produzione dei graffiti figurati, per la quale l'uso della fotografìa
non riusciva di aiuto (1). La poca salubrità dei luoghi, in certe
epoche dell' anno, e le vicende domestiche non mi permisero di
continuare nell'opera intrapresa. Mi son deciso quindi di non te-
nere più oltre, nelle mie cartelle, il materiale raccolto. E lo pub-
blico tal quale, augurandomi di poterlo un giorno completare, o
che altri meglio di me, meni a termine il mio disegno.

Ed ora mi è dolce e doveroso di rendere grazie all'illustre
amico e maestro, il prof. E. Lanciani, che mi lasciò largamente
attingere nel suo ricco apparato di schede; ed il cui autorevole
consiglio non mai mi venne meno nel corso di questo studio.

(*) Le tavole relative compariranno col seguito dello scritto nel fasci-
colo seguente.