Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (21.1893)

scolpito da Pietro Paolo Olivieri nel 1585

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è posta vicina a quelle del predecessore Urbano V e del fratello
Hugues Rogier de Maumont. Cf. Valentini Bas. lat. p. 46.

Al di sopra della merlatura dei bastioni si veggono nove mo-
numenti della città, messi senz'ordine, e con negligente imitazione
del vero. Nel primo piano un tempio ionico tetrastilo (la For-
tuna virile?), altro rotondo con pronao terminato da frontone acu-
minato, tolo a costoloni, e pinacolo (Pantheon ?), ed un prospetto
di chiesa (?). Nel secondo piano la torre delle milizie, il colosseo,
una delle colonne coclidi centenarie, il castello s. Angelo, l'obe-
lisco vaticano. Altissima sorge la torre campanaria di Campi-
doglio. Paragonando questa con altre vignette della città già
note agli studiosi, p. e. con quella edita dal comm. Geffroy, si
vede che l'Olivieri non ha creato un tipo nuovo, ma ha imitato
servilmente i predecessori ripetendo le stesse colonne, gli stessi
templi, le stesse torri. Ciò nondimeno noi crediamo di aver fatto
opera prudente, pubblicando il rilievo di s. Francesca Eomana,
siccome elemento non dispregevole di una serie già incominciata
ad illustrare nel Bullettino.

R. Lanciani.