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Paribeni, Roberto: Di una iscrizione inedita di via Labicana menzionante un re straniero
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13723#0039
DI UNA ISCRIZIONE INEDITA DI VIA LABICANA
MENZIONANTE UN RE STRANIERO
Ebbi tempo fa dalla cortesia somma del sig. prof. Lanciarli
l'apografo di una iscrizione da lui trovata. È una lastrina da
colombario, murata sulla parete d'ingresso alla serra di vigna
Serventi in via Labicana, negli scassati della quale vigna è
stata probabilmente dissotterrata. L'iscrizione è così concepita :
C • IVLIO ■ REGIS
SAMS ICE RAMI
L- 6 LAGO
Le lettere minute ed eleganti, a giudizio del prof. Lanciani
stesso, sono da attribuirsi all'età Augustea o liberiana.
Neil' iscrizione è ricordato un liberto di un re Samsicera-
mus; il liberto ha i tre nomi propri del cittadino romano C(aius)
Iulius Glagus (1), sicché chi gli ha dato la libertà era certa-
mente cittadino romano, e secondo le regole della onomastica
romana doveva chiamarsi Caius Iulius Samsigeramus (2). Ora
(1) Un C. Julius C. f. Glagus è pure ricordato in una lapide di Cro-
tone : C. I. L. X, 109.
(2) La grafìa che meglio corrisponde al suono orientale della parola è
Samsigeramus non Samsiceramus, come dà la nostra iscrizione : cfr. la^iai-
yégauog nell1 iscrizione greca Lebas, III, 2567. Di questo avvertimento son
debitore alla cortesia del prof. Guidi, il quale mi insegnava ancora, che il
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MENZIONANTE UN RE STRANIERO
Ebbi tempo fa dalla cortesia somma del sig. prof. Lanciarli
l'apografo di una iscrizione da lui trovata. È una lastrina da
colombario, murata sulla parete d'ingresso alla serra di vigna
Serventi in via Labicana, negli scassati della quale vigna è
stata probabilmente dissotterrata. L'iscrizione è così concepita :
C • IVLIO ■ REGIS
SAMS ICE RAMI
L- 6 LAGO
Le lettere minute ed eleganti, a giudizio del prof. Lanciani
stesso, sono da attribuirsi all'età Augustea o liberiana.
Neil' iscrizione è ricordato un liberto di un re Samsicera-
mus; il liberto ha i tre nomi propri del cittadino romano C(aius)
Iulius Glagus (1), sicché chi gli ha dato la libertà era certa-
mente cittadino romano, e secondo le regole della onomastica
romana doveva chiamarsi Caius Iulius Samsigeramus (2). Ora
(1) Un C. Julius C. f. Glagus è pure ricordato in una lapide di Cro-
tone : C. I. L. X, 109.
(2) La grafìa che meglio corrisponde al suono orientale della parola è
Samsigeramus non Samsiceramus, come dà la nostra iscrizione : cfr. la^iai-
yégauog nell1 iscrizione greca Lebas, III, 2567. Di questo avvertimento son
debitore alla cortesia del prof. Guidi, il quale mi insegnava ancora, che il
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