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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 28.1900

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Vaglieri, Dante: Nuove scoperte al Foro Romano
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https://doi.org/10.11588/diglit.13723#0063
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NUOVE SCOPERTE AL FORO ROMANO

Lo sterro al Foro Romano, e 1' esplorazione degli strati in-
feriori destinata a darci una migliore conoscenza delle varie fasi, per
cui è passata la località alla quale si connettono precipuamente la
storia sacra e la storia politica di Roma, è continuata senza inter-
ruzione e con molti mezzi: l'on. ministro Baccelli, alla cui volontà
si sono dovuti questi scavi, ha trovato nell'architetto comm. Gia-
como Boni un direttore di scavo intelligente e solerte quanto mai,
che ha saputo applicare rigoroso metodo scientifico. I desideri
degli scienziati, i quali da tanto tempo richiedevano che non si
lasciasse in abbandono il Foro Romano, ma vi si procedesse
anzi a ricerche non solo più estese, ma specialmente a livello
più profondo, sono stati soddisfatti più che si sperasse. E più
che si sperassero sono i risultati topografici e quelli destinati
a risolvere problemi architettonici. L'aspetto del Foro è oggi
talmente mutato, che uno, il quale non segua attentamente i lavori,
non si raccapezza facilmente. Non v'è stata naturalmente larga
messe di materiale archeologico importante, per la devastazione
cui fu esposto il Foro, non solo in tempi recenti, ma, siccome
ora appare evidente, già in tempi antichi ; ad ogni modo, spe-
cialmente 1' espurgo de' numerosi pozzi repubblicani ha dato abba-
stanza materiale, che è bene sistemato provvisoriamente nell'ora-
torio medioevale situato di fronte al tempio di Romulo.

Il timore, che l'esperienza passata poteva far nascere, cioè
che, caduto il ministro Baccelli, dovesse sospendersi questa cam-

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