Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (28.1900)

IL TORO E L'ERCOLE FARNESE
Notizie e Documenti

I.

Il Toro.

Pietro Sante Bartoli nelle sue Memorie di varie escavazioni
fatte in Eoma e nei luoghi suburbani, edite prima nella Roma
antica distinta per regioni (Roma, 1741), e ristampate poi dal
Fea nella Miscellanea filologica critica antiquaria (Roma, 1790),
parlando dello scavo fatto al tempo di Papa Paolo III, nelle terme
Àntoniniane, dal cardinal Farnese, suo nipote, dice che : « la cava
« riuscì così ricca di statue, colonne, bassirilievi, marmi di di-
« versi mischi, oltre la quantità di cose minute, come sono ca-
li mei, intagli, statue piccole di metallo, medaglie, lucerne e cose
« simili, che resero ragguardevole, come è anche oggi, il palazzo
« di quel principe; poiché solo può vantarsi di aver colossi di
« così eccellente maniera, come sono li due Ercoli, la Flora, i
« Gladiatori ed altri; come anche la maravigliosa macchina
« del Toro, il quale rende stupore per la grandezza e quantità

« di figure fatte in un sol pezzo di marmo ».....(')• Anche

Ulisse Aldrovandi nella Raccolta delle statue di Roma, stam-

(*) Fea, Miscellanea filologica, I, pag. CCXLI, n. 78 ; cfr. pure : Lan-
ciarli, The ruins and excavations of ancient Rome, London 1897, pag. 541.