DOI Artikel:
Bibliografie
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13723#0060
BIBLIOGRAFIA
II museo egizio vaticano, descritto ed illustrato da
Orazio Marucchi , direttore speciale dello stesso
museo, Roma 1899, 8°, pag\ 349.
Del museo egizio vaticano, fondato nel 1838 da Gregorio XVI,
parecchi monumenti erano stati illustrati dal Wiedemann, dal
Piehl e dal Marucchi, ma mancava ancora un catalogo generale
dell' intera collezione. Questa lacuna è ora riempita col libro qui
sopra annunziato e composto per ordine di S. S. Leone XIII.
Il museo occupa 10 sale; la prima delle quali è quella dei
sarcofagi: ve ne sono alcuni in basai te, dell'epoca saitica; e due
più antichi in legno di sicomoro col relativo coperchio, sono adorni
di scritture ben conservate, alcune delle quali di speciale im-
portanza.
Nella seconda sala ammiransi le statue colossali della dea
Sechet con iscrizioni di Amenofi III, quella della regina Tuaa
madre di Eamesse II, non che il frammento di una statua di
questo medesimo re sedente in trono. Notevoli sono le due
statue colossali, di granito rosso, di Tolommeo II, filadelfo, e
della sua moglie e sorella Arsinoe. Altro ragguardevole monu-
mento sono i due leoni, maggiori del vero e di bellissima scoi-
II museo egizio vaticano, descritto ed illustrato da
Orazio Marucchi , direttore speciale dello stesso
museo, Roma 1899, 8°, pag\ 349.
Del museo egizio vaticano, fondato nel 1838 da Gregorio XVI,
parecchi monumenti erano stati illustrati dal Wiedemann, dal
Piehl e dal Marucchi, ma mancava ancora un catalogo generale
dell' intera collezione. Questa lacuna è ora riempita col libro qui
sopra annunziato e composto per ordine di S. S. Leone XIII.
Il museo occupa 10 sale; la prima delle quali è quella dei
sarcofagi: ve ne sono alcuni in basai te, dell'epoca saitica; e due
più antichi in legno di sicomoro col relativo coperchio, sono adorni
di scritture ben conservate, alcune delle quali di speciale im-
portanza.
Nella seconda sala ammiransi le statue colossali della dea
Sechet con iscrizioni di Amenofi III, quella della regina Tuaa
madre di Eamesse II, non che il frammento di una statua di
questo medesimo re sedente in trono. Notevoli sono le due
statue colossali, di granito rosso, di Tolommeo II, filadelfo, e
della sua moglie e sorella Arsinoe. Altro ragguardevole monu-
mento sono i due leoni, maggiori del vero e di bellissima scoi-