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La villa di Domiziano

addetti alla manutenzione della villa, o di una parte di essa, mo-'
stra come dovesse essere poco frequentato e quasi isolato rispetto
ai ripiani inferiori. Infatti l'imperatore, quando voleva portarsi
verso il lago, aveva a sua disposizione un còmodo e breve passag-
gio sotterraneo, che dai pressi del palazzo lo metteva direttamente
in comunicazione col versante orientale. Verso occidente, la terza
terrazza era sorretta da un .lungo muraglione di grosso spessore,
ornato con nicchie ed esedre, aperte sulla.seconda. Ove la terrazza
confinava col palazzo, il terreno era sorretto dai muri stessi del
palazzo, che quivi si trovava al suo terzo piano.

È quasi impossibile riconoscere allo stato odierno quella parte
del palazzo che poggiava sulla terza terrazza, a causa della fitta
boscaglia che si è stabilita sulle rovine ; così anche è impossibile
riconoscere se al di sopra del muraglione, nei pressi del palazzo,
esistessero altre fabbriche o meno. È questo uno dei punti più sco-
scesi e rocciosi del colle di Propaganda Fide, tanto che il palazzo
domizianeo è fondato, nel lato che si appoggia al colle, diretta-
mente sulla roccia e alcuni ambienti sono scavati, fino ad un dato
livello, nella roccia stessa (cfr. fig. 17).

Le comunicazioni fra la seconda e la terza terrazza dovevano
essere facilitate da una o più scale monumentali, alle quali si rife-

« a sin. dove la galleria sbocca sul piazzale dei Riformati è un poligono
fuori di posto. Il fianco verso il lago della chiesa è costruito con vari bei
poligoni. Altri poligoni servono dd gradini esterni davanti alla cappella del
cimitero. Nell'orto dei Rif. presso il tinello sono qua e là varii poligoni
così pure ivi nel muro che lo divide dalla galleria. I poligoni si trovano poi
qua e là andando verso il bosco nel quale in un dato punto ne ho osservati
molti fuori di posto che servono di sedili ecc. Proseguono sempre a trovarsi
nel viale fino alla fine mentre nella galleria e nel versante, verso il lago non
ne ho mai veduti. Perciò io credo che la via attraversasse il bosco circa la
direzione del viale avvicinandosi sempre più verso il convento come ho se-
gnato in rosso » (V. Pianta dell' Ist. geogr. rnilit., foglio di Albano, in Cod.
Vai. Lai. 10587 b). Lo Stevenson aggiunge anche alcune osservazieni sul-
l'andamento di detta via, prima e dopo il convento dei Riformati," le quali
però sono totalmente ipotetiche.*'
 
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