NOTE BIBLIOGRAFICHE
Luigi Guasco, L'archivio storico del comune di Roma. Roma,
Tipografia Cuggiani, 1919, pp. 108.
L'archivio storico del comune di Roma non è abbastanza co-
nosciuto : era quindi necessaria una monografia che ne ponesse
in evidenza la sua grande importanza rispetto alla storia della
città eterna, e merita quindi molta lode il Guasco che ha voluto
farsene autore.
L'archivio capitolino comprende : l'archivio segreto ; l'archi-
vio urbano ; l'archivio del protonotaro del Senatore ; l'archivia
Orsini.
Di tutti questi vari archivi l'A. fa un'analisi minuta e diti-
gente, nella quale non possiamo certo seguirlo nel breve spazio di
queste note bibliografiche. I più antichi documenti dell'archivio
segreto sono rappresentati dai libri dei consigli e dei magistrati
del popolo romano, e risalgono all'anno 1515, poiché appunto in
quel tempo si iniziano gli Atti del comune ; il primo ordinatore del-
l'archivio segreto fu Marcello Alberini che ne ebbe lo speciale in-
carico il 16 marzo 1570. È noto che l'Alberini fu anche uno dei più
coscienziosi diaristi del sacco di Roma del 1527.
L'archivio urbano prende il nome dal pontefice Urbano Vili,
suo fondatore ; ebbe la prima sede nella città leonina e il suo primo
conservatore fu il fiorentino Camillo Perini. Questo archivio è so-
prattutto importante in quanto si riferisce allo sviluppo e alla
trasformazione della città : innumerevoli rilievi di carattere to-
pografico sorgono si può dire da ogni atto e da ogni documento di
questo archivio.
Di somma importanza è l'archivio Orsini acquistato dal comune
nel 1905, e che, oltre le carte relative alla storia di quella illustre
famiglia, contiene vari statuti comunali di cui qualcuno è ancora
inedito, fra cui ricorderemo quello di Campagnano del 1270 e
Luigi Guasco, L'archivio storico del comune di Roma. Roma,
Tipografia Cuggiani, 1919, pp. 108.
L'archivio storico del comune di Roma non è abbastanza co-
nosciuto : era quindi necessaria una monografia che ne ponesse
in evidenza la sua grande importanza rispetto alla storia della
città eterna, e merita quindi molta lode il Guasco che ha voluto
farsene autore.
L'archivio capitolino comprende : l'archivio segreto ; l'archi-
vio urbano ; l'archivio del protonotaro del Senatore ; l'archivia
Orsini.
Di tutti questi vari archivi l'A. fa un'analisi minuta e diti-
gente, nella quale non possiamo certo seguirlo nel breve spazio di
queste note bibliografiche. I più antichi documenti dell'archivio
segreto sono rappresentati dai libri dei consigli e dei magistrati
del popolo romano, e risalgono all'anno 1515, poiché appunto in
quel tempo si iniziano gli Atti del comune ; il primo ordinatore del-
l'archivio segreto fu Marcello Alberini che ne ebbe lo speciale in-
carico il 16 marzo 1570. È noto che l'Alberini fu anche uno dei più
coscienziosi diaristi del sacco di Roma del 1527.
L'archivio urbano prende il nome dal pontefice Urbano Vili,
suo fondatore ; ebbe la prima sede nella città leonina e il suo primo
conservatore fu il fiorentino Camillo Perini. Questo archivio è so-
prattutto importante in quanto si riferisce allo sviluppo e alla
trasformazione della città : innumerevoli rilievi di carattere to-
pografico sorgono si può dire da ogni atto e da ogni documento di
questo archivio.
Di somma importanza è l'archivio Orsini acquistato dal comune
nel 1905, e che, oltre le carte relative alla storia di quella illustre
famiglia, contiene vari statuti comunali di cui qualcuno è ancora
inedito, fra cui ricorderemo quello di Campagnano del 1270 e