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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 46.1918

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Solari, Arturo: Per la rete stradale antica della Spagna
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https://doi.org/10.11588/diglit.14888#0236
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226

Per la rete stradale antica della Spagna

mente la quantità dei cippi, che abbiamo a nostra disposizione, ha
permesso di descrivere con sufficiènte precisione il giro della via, in
buonissima parte, fino a Salmantica, confermando tali reliquie mo-
numentali il tracciato quale è disegnato dall'antica Guida e d'altra
.parte dichiarando che tale comunicazione in origine fu proprio vo-
luta per unire Emerita, dalla quale infatti sono calcolate le singole
distanze delle stazioni, donde l'appellativo da darsi alla via di
Emeritese e non di Caesaraugustana, come a taluno è parso (1).

Stando alle informazioni degli Itinerari antichi, il tratto su-
periore della via Emeritese, cioè da Ocelum-Duri ad Asturica, si
riferiva a un duplice corso per Caesaraugusta. Non è davvero esatto,-
se dobbiamo intenderlo come continuazione della via Emeritese e
come proseguimento o inizio di un tronco per Titulcia. Questo ramo
di Ocelum Duri-Titulcia in tanto esiste in quanto è in rapporto con
le comunicazioni della Betica ; ed è naturalmente spiegato dall'al-
lacciamento, che l'Itinerario Antoniniano (446,4-7) indica, di To-
letum a Laminium per Murum e Consabura, e da Larainium era
facile il passaggio a Castulo, uno dei nodi itinerari dell'Augusta.

Cosicché questo tronco di Ocelum Duri-Titulcia può essere con-
siderato come una via Emeritese in quanto faceva capo sulla vera
strada diretta tra Emerita e Caesaraugusta ; per la quale via por-
tava a nord-est cioè al centro itinerario del nord, a Caesaraugusta,
e a sud-ovest cioè al centro itinerario del sud, a Emerita, i due nodi
principali, infine, di tutta la rete stradale della penisola.

Della vera via Emerita-Caesaraugusta abbiamo già veduto, in
principio di questa Nota, le stazioni che appartenevano alla Spagna

4656, 4658, 4659, 466,1-4663, 4668, 4669, 4678 4682, ili tutte le quali è costante
la nota restituii ; per Settimio Severo a. 200 (iter restituii) 4055; per CaracaUa
4675 e (a. 217) 4670; per Alessandro Severo (a. 222-235) 4000; per Massi-
urino e Massimo 4049. Del quarto secolo si ricordano due soli imperatori
(4670 e 6203).

(') Con molta cura sono indicati nel Die. cpigr., all'articolo citato, tntti
i miliari ritrovati, e soni) no iti nell'ordine secondo il quale era diretta la via.
 
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