Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 53.1925

DOI Artikel:
Rizzo, Giulio E.: Copie romane della statua di bronzo scoperta a Pompei
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.13734#0019
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
COPIE ROMANE DELLA STATUA DI BRONZO
SCOPERTA A POMPEI

La pubblicazione, molto aspettata, della statua di bronzo
scoperta a Pompei nel maggio del 1925 (*), ci dà buona occasione
di far conoscere le altre copie che, della medesima opera d'arte
da cui deriva la statua di Pompei, esistono nei musei romani o —
provenienti da Roma — nei musei stranieri : di confrontarle con
la statua, e di esaminare il posto che essa occupa nella storia della
scultura greca.

Come essa sia stata scoperta nell'atrio di una casa di Via
dell'Abbondanza, non collocata sul suo plinto, nò caduta a terra
accanto ad esso, ma deposta diritta sul pavimento, dagli stessi
pompeiani, insieme con altri oggetti d'arte, ci è stato già nar-
rato dal primo editore, il quale ricorda che in situazione non
diversa fu trovata la statua di bronzo di Apollo citaredo, nella
casa pompeiana che da essa prese il nome. Ma le statue erano
state così deposte, provvisoriamente, perchè le case si stavano
riparando, nel momento in cui avvenne il disastro ? 0, appunto
in tale momento, i proprietarii tentarono invano di asportare i
preziosi oggetti, che furon poi costretti a lasciare, deposti a terra,
coprendoli — nella vana illusione della salvezza — di un'ampia
tela, di cui furono osservati e raccolti copiosi avanzi carboniz-
zati, alcuni dei quali rimasti ancora aderenti alla statua ? Forse
la prima spiegazione è suffragata dalle osservazioni fatte du-
rante lo scavo ; ma tale ricerca sfugge al mio compito.

(*) A. Maiuri, L'Efebo di Via delVAbbondanza a Pompei, in Bollettino
d'Arie, V, 1926, p. 337 sgg.
 
Annotationen