UNA REPLICA DELL'AFRODITE DI ARLES
NEL MUSEO MUSSOLINI IN CAMPIDOGLIO
Il 9 giugno 1921, mentre si procedeva all'estrazione di una
statua antica di tipo arcaico (figura femminile vestita di peplo),
scoperta casualmente durante gli sterri per la costruzione di un
fabbricato della Cooperativa Elena, in via Ruggero Bonghi, di
fronte allo sbocco della via Guicciardini, si rinvenne, alla distanza
di soli 50 cm. dalla prima, una statua femminile in marmo
Giaceva in posizione orizzontale sul fianco destro, a due me-
tri dal margine della via, al livello di circa un metro sopra il piano
stradale e quasi a contatto con gli avanzi di un muro laterizio,
riferibile, per la sua struttura, alla fine del II sec. d. Cr. (2).
All'atto della scoperta la statua era acefala e mancava inol-
tre del braccio destro e dell'avambraccio sinistro ; ma le ricerche,
praticate in seguito nel terreno circostante, menarono al fortu-
nato ritrovamento del braccio destro, la cui frattura esatta-
(x) Debbo alla cortesia del dott. cav. Edoardo Gatti, ispettore presso
la R. Sopraintendenza agli scavi di Roma, le notizie circa le condizioni della
scoperta ; oltre che di ciò rendo pubblicamente grazie a lui ed alla Commissione
Archeologica del Governatorato per avermi permesso di fotografare ed
illustrare la statua per prima.
Al momento di licenziare le bozze, vedo la notizia pubblicata in
Notizie di Scavi 1925, pag. 162 e seg., tav. VII a (R. Paribeni).
(2) Non è lecito di traire dal luogo della scoperta alcuna deduzione circa
l'età di queste repliche, la loro destinazione, ecc. : esse infatti non erano (e
tale fu l'impressione concorde di quanti assistevano allo scavo) in sita,
ma sembravano esser state casualmente deposte, forse nascoste, in questo
luogo.
8
NEL MUSEO MUSSOLINI IN CAMPIDOGLIO
Il 9 giugno 1921, mentre si procedeva all'estrazione di una
statua antica di tipo arcaico (figura femminile vestita di peplo),
scoperta casualmente durante gli sterri per la costruzione di un
fabbricato della Cooperativa Elena, in via Ruggero Bonghi, di
fronte allo sbocco della via Guicciardini, si rinvenne, alla distanza
di soli 50 cm. dalla prima, una statua femminile in marmo
Giaceva in posizione orizzontale sul fianco destro, a due me-
tri dal margine della via, al livello di circa un metro sopra il piano
stradale e quasi a contatto con gli avanzi di un muro laterizio,
riferibile, per la sua struttura, alla fine del II sec. d. Cr. (2).
All'atto della scoperta la statua era acefala e mancava inol-
tre del braccio destro e dell'avambraccio sinistro ; ma le ricerche,
praticate in seguito nel terreno circostante, menarono al fortu-
nato ritrovamento del braccio destro, la cui frattura esatta-
(x) Debbo alla cortesia del dott. cav. Edoardo Gatti, ispettore presso
la R. Sopraintendenza agli scavi di Roma, le notizie circa le condizioni della
scoperta ; oltre che di ciò rendo pubblicamente grazie a lui ed alla Commissione
Archeologica del Governatorato per avermi permesso di fotografare ed
illustrare la statua per prima.
Al momento di licenziare le bozze, vedo la notizia pubblicata in
Notizie di Scavi 1925, pag. 162 e seg., tav. VII a (R. Paribeni).
(2) Non è lecito di traire dal luogo della scoperta alcuna deduzione circa
l'età di queste repliche, la loro destinazione, ecc. : esse infatti non erano (e
tale fu l'impressione concorde di quanti assistevano allo scavo) in sita,
ma sembravano esser state casualmente deposte, forse nascoste, in questo
luogo.
8