DI TRE CHIESE MEDIEVALI DELLA MADONNA
NEL RIONE RIPA
Le chiese di Roma sono capisaldi importanti per la topo-
grafia della città nel medio evo, sulla quale siamo ancora assai
meno informati che non su quella della città antica. L'ubicazione
di santuari anche piccoli può essere d'interesse per questioni
storiche importanti : ma molto resta da fare in questo campo
di ricerche. Troppo spesso, anche in lavori moderni, si continua
a ripetere e discutere le opinioni degli scienziati dei sec. XVI
e XVII, uomini dotti, benemeriti e autorevoli per il tempo loro,
ma che hanno avuto a loro disposizione soltanto una piccola
parte delle fonti relative ai secoli del medio evo. Il libro dell'Ar-
mellini sulle chiese di Roma, pubblicato in seconda edizione nel
1888, contiene non poche notizie nuove e pregevoli, ma lascia
troppo spesso a desiderare, come è ben noto, il metodo e la cri-
tica indispensabile. Nei decenni seguenti, un materiale ricchis-
simo di documenti è stato portato alla luce nelle pubblicazioni
della Società romana di storia patria, della Scuola francese di Roma,
dell'Istituto storico prussiano : materiale finora non abbastanza
adoperato per le ricerche sulla topografia medievale di Roma.
Ed è infinito il numero di documenti inediti che ancora si trovano
negli archivi e nelle biblioteche.
Sono di speciale interesse per le ricerche in questo campo
i cataloghi medievali delle chiese di Roma, conosciuti ed adibiti
già dagli scienziati dei sec. XVI e XVII, Panvinio, Lonigo, Mar-
tinelli ed altri, ma rimasti inediti sino ai tempi moderni. Spetta
NEL RIONE RIPA
Le chiese di Roma sono capisaldi importanti per la topo-
grafia della città nel medio evo, sulla quale siamo ancora assai
meno informati che non su quella della città antica. L'ubicazione
di santuari anche piccoli può essere d'interesse per questioni
storiche importanti : ma molto resta da fare in questo campo
di ricerche. Troppo spesso, anche in lavori moderni, si continua
a ripetere e discutere le opinioni degli scienziati dei sec. XVI
e XVII, uomini dotti, benemeriti e autorevoli per il tempo loro,
ma che hanno avuto a loro disposizione soltanto una piccola
parte delle fonti relative ai secoli del medio evo. Il libro dell'Ar-
mellini sulle chiese di Roma, pubblicato in seconda edizione nel
1888, contiene non poche notizie nuove e pregevoli, ma lascia
troppo spesso a desiderare, come è ben noto, il metodo e la cri-
tica indispensabile. Nei decenni seguenti, un materiale ricchis-
simo di documenti è stato portato alla luce nelle pubblicazioni
della Società romana di storia patria, della Scuola francese di Roma,
dell'Istituto storico prussiano : materiale finora non abbastanza
adoperato per le ricerche sulla topografia medievale di Roma.
Ed è infinito il numero di documenti inediti che ancora si trovano
negli archivi e nelle biblioteche.
Sono di speciale interesse per le ricerche in questo campo
i cataloghi medievali delle chiese di Roma, conosciuti ed adibiti
già dagli scienziati dei sec. XVI e XVII, Panvinio, Lonigo, Mar-
tinelli ed altri, ma rimasti inediti sino ai tempi moderni. Spetta