Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 56.1928

DOI Artikel:
Solari, Arturo: Curva Caesena
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.73493#0162
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
138

A. Solari

stesso, il limite orientale del municipio romano e il confine oc-
cidentale del Territorium ariminense.
Lo sviluppo successivo della cittadina romana, quale si può
vedere nell'annessa cartina, fu rapido, nè, se i limiti urbani
propriamente romani furono modesti, si può trascurare che l'e¬
spansione demografica estramurale è confermata dai ripetuti
ampliamenti medioevali e dalle testimonianze archeologiche dis-
seminate fino all'estremo della cinta del sec. XVI, la quale vige
tuttora. L'area della cinta romana, che coincide colla primitiva
medioevale fu chiamata Murata perchè chiusa da mura le quali
la distinguevano dalla parte suburbana. Il perimetro misurava
circa 970 m. con una superficie inclusa di circa 6 ettari. I due
ampliamenti successivi, del sec. XIV e del sec. XVI, per quanto
contengano, entro le rispettive aree, tracce della espansione de-
mografica romana, tuttavia sono dovuti, come è chiaramente ri-
velato dalla stessa notevole estensione, alle nuove condizioni
demografiche e economiche medievali, senza che si possa sup-
porre, come per altri centri, che la nuova cinta, realmente, non
è che la conferma di uno stato già preesistente.
Dei due allargamenti il più notevole e il più importante
è quello che risulta, nella citata piantina, formato nel sec. XIV,
cioè nel basso medioevo, e dovuto ai Malatesta. Chiude questo
un'area di circa 41 ettari e mezzo, circondata da mura con un
perimetro di quasi 3 km. Se noi confrontiamo la estensione della
città malatestiana con la successiva del sec. XVI, la quale ha
solo un ampliamento verso levante, si nota una superficie di
48 ettari e mezzo contenuta in un perimetro di 3 km. e mezzo1.
Nè ci sorprende di osservare il limitato incremento tra le due
superfìcie; e parimenti è spiegabile il rilevante aumento tra la
area romana della murata e quella malatestiana. Fu già osser-
vato che non si passò senz'altro dalla murata alla malatestiana,
1 I dati metrici di queste varie cinte mi sono stati forniti dallo Za-
vatti, che li ha poi rilevati nell'unita piantina topografica.
 
Annotationen