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https://doi.org/10.11588/diglit.11366#0166
i34 PIETRO PAOLO
Domenicani della medesima Città nella cappella del Rcsario delia
Nazion Spagnuola vi è 1' altro quadro della Vergine , che tiene- il
bambino in gloria , San Domenico, San Francesco , Santa Caterina,
ed altri Santi, e lotto il Rè Filippo IV. e gli Arciduchi ginocchio-
ni . Viene ancora riputata fra le buone opere del Rubens nella
Chicsa di San Nicolò la tavola di San Nicolò , la tavola di San Iob
travagliato da' Demonj , che gli avventano faci , e serpenti , mentre
il Santo sopra , il fieno della Italia si volge al Cielo con le braccia
aperte ; e la moglie appressb io sgrida , e lo tenta di pazienza con-
tro Dio : neIJì portelli vi sono altre figure appartenenti al Santo .
Nella Chiesa della Cappella di sua mano è il martirio di San Loren-
zo spinto dal manigoldo su. la graticola ; dietro un Armato lo tira
per le spalle , c di rincontro un Sacerdote gli addita la {tatua di
Giove . Nel qual componimento tutta la forza del lume si diffonde
sopra l'ignudo dei Santo , e di un manigoldo , che sotto versa carbo-
ni restando in dietro i soldati , e l'Alfiere a cavallo; e 1' Angelo in
aria porta la corona , e la palma . Trovasi nel Domo di Gantes la
tavola di San Sebastiano, ed in Lilia entro la Chiesa de'PP» Giesui-
ti l'altra di San Michele Arcangelo eseguita con invenzione , (pi-ri-
to , e felicità di pennello . Impugna Michele lo seudo scintilante
col,nome di Dio, e con la de/tra vibra il fulmine, precipitando dal
Cielo lucifero, e gl'altri ribelli nelle fiamme infernali. Vi sono altri
Angeli , che con l'nasta , e col fulmine ancora percuotono que'demo-
nj con volti moslruosi di fiere in contrasegno della loro perduta
bellezza.
Nel fine dell'anno 1620. la Regina Madre Maria de' Medici es-
se ndo tornata a Parigi dopo 1' aggiustamento col Rè Luigi suo fi-
gliuolo , si propose di adornare la nuova fabrica del suo Palazzo di
Lucemburgo, e fra Póltre cose di far dipingere la Galeria. AI qua-
le effetto per la fama, che in Francia correva del Rubens, fu egli
chiamato , e si trasferì a Parigi onorato , e liberalissimamente tratta-
to . II soggetto fu la vita di efìa Regina Maria moglie di Henrico
Quarto; cominciando dalia naseita sino la pace, e reintegrazione col
figliuolo, dopo la ritirata a Blois. E perche quella Galeria è situata
in modo, che dall'uno, e V altro Iato riguarda nel giardino con die-
ci fenestre per Iato , collocò ne' vani infraposti le storie tra una fe-
nestra, e l'altra, che sono in tutto ventuno quadri ad olio aiti do-
dici piedi , e nove larghi ; cioè dieci quadri per lato , ed uno in te-
da , li quali il Rubens dipinse in Anversa con poetiche invenzioni
corrispondenti alla grandezza della Regina.
IM-
Domenicani della medesima Città nella cappella del Rcsario delia
Nazion Spagnuola vi è 1' altro quadro della Vergine , che tiene- il
bambino in gloria , San Domenico, San Francesco , Santa Caterina,
ed altri Santi, e lotto il Rè Filippo IV. e gli Arciduchi ginocchio-
ni . Viene ancora riputata fra le buone opere del Rubens nella
Chicsa di San Nicolò la tavola di San Nicolò , la tavola di San Iob
travagliato da' Demonj , che gli avventano faci , e serpenti , mentre
il Santo sopra , il fieno della Italia si volge al Cielo con le braccia
aperte ; e la moglie appressb io sgrida , e lo tenta di pazienza con-
tro Dio : neIJì portelli vi sono altre figure appartenenti al Santo .
Nella Chiesa della Cappella di sua mano è il martirio di San Loren-
zo spinto dal manigoldo su. la graticola ; dietro un Armato lo tira
per le spalle , c di rincontro un Sacerdote gli addita la {tatua di
Giove . Nel qual componimento tutta la forza del lume si diffonde
sopra l'ignudo dei Santo , e di un manigoldo , che sotto versa carbo-
ni restando in dietro i soldati , e l'Alfiere a cavallo; e 1' Angelo in
aria porta la corona , e la palma . Trovasi nel Domo di Gantes la
tavola di San Sebastiano, ed in Lilia entro la Chiesa de'PP» Giesui-
ti l'altra di San Michele Arcangelo eseguita con invenzione , (pi-ri-
to , e felicità di pennello . Impugna Michele lo seudo scintilante
col,nome di Dio, e con la de/tra vibra il fulmine, precipitando dal
Cielo lucifero, e gl'altri ribelli nelle fiamme infernali. Vi sono altri
Angeli , che con l'nasta , e col fulmine ancora percuotono que'demo-
nj con volti moslruosi di fiere in contrasegno della loro perduta
bellezza.
Nel fine dell'anno 1620. la Regina Madre Maria de' Medici es-
se ndo tornata a Parigi dopo 1' aggiustamento col Rè Luigi suo fi-
gliuolo , si propose di adornare la nuova fabrica del suo Palazzo di
Lucemburgo, e fra Póltre cose di far dipingere la Galeria. AI qua-
le effetto per la fama, che in Francia correva del Rubens, fu egli
chiamato , e si trasferì a Parigi onorato , e liberalissimamente tratta-
to . II soggetto fu la vita di efìa Regina Maria moglie di Henrico
Quarto; cominciando dalia naseita sino la pace, e reintegrazione col
figliuolo, dopo la ritirata a Blois. E perche quella Galeria è situata
in modo, che dall'uno, e V altro Iato riguarda nel giardino con die-
ci fenestre per Iato , collocò ne' vani infraposti le storie tra una fe-
nestra, e l'altra, che sono in tutto ventuno quadri ad olio aiti do-
dici piedi , e nove larghi ; cioè dieci quadri per lato , ed uno in te-
da , li quali il Rubens dipinse in Anversa con poetiche invenzioni
corrispondenti alla grandezza della Regina.
IM-