DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.11366#0277
Lansranco: i47
revano i lavori , eli Pittori Napolitani sfogando Tallio contro il
Domenichino , che viveva ritirato da essi , concorrevano al Lan-
franco , e (sendo egli insieme grato al Vice-Rè, col cui favore ali'
opere di Napoli, ed alla cupola del Giesù si era introdotto . Con-
tuttociò delle molte ricchezze acquistate non molto avanzo iasciò
morendo al Signor Giuseppe suo figliuolo, avendo tenuto vita splen-
dida con la sua famiglia , e spesa di tremila seudi 1' anno in Na- ,
poli, dove posiedeva una casa , ed in Roma una vigna à San Pan-
crazio con un casino , eh'egli dipinse al proprio genio ? e degLi ami-
ci . La sua maniera ritiene li principi, e l'educazione della scuola
de'Carracci , e prevale nelP idea , e disposizione del Correggio , non
però con modo sì fornito , e sfumato , ma risoluto di prattica . Riu-
scì egli nel colorire in grande, e nelle distanze , e com'egli diceva^
che T aria dipingeva per lui . Nel disegnare riconoseeva il natura-
le con pochi segni di carbone , e getto, concepiva facilmente, e su-
bito ne formava il suo pensiero in uno schizzo , al più con acqua-
rella . Non si trattenne nella correzzione , e nelP esprefììone degli
affetti, ma riuse) nella commoduìazione , e facilità : degno di uni-
ca lode nello stile suo di panneggiare con poche piegature, fempli-
ci, e senza asprezza , ò affettazione , come sodisfece maravigliosa-
mente al concetto de' colori , e delle sue invenzioni . In Napoli per
li molti lavori si rilasciò alia prattica , ed io hò udito dire da chi soleva
giudicare rettamente , che i! Lanfranco era Pittore di molto sapere 3
ma che alle volte si contentava di far meno di quello che sapeva , si che
annoteremo per ultimo alcune buone tavole , che reslano di sua mano.
In Macerata nella Chiesa di S. Giovanni de5 Giesuiti vi è il
Transito della Madonna con gli Apostoli intorno , diseendendo
verso di lei à riceverla Giesù Grillo . In Lucerna nella Catedrale
I' Assluita nel maggiore Aitare , edificato di marmi neri da Mon-
signor Nunzio Scotti . In Perugia nella Chiesa de' Domenicani la
tavola del Rosario . In Cortona in Santa Maria Nuova la Beata Mar-
gherita rapita in estasi , somentata dagP Angeli avanti il Signore ;
in Lucca in San Pier Cigoli il martirio di San Lorenzo . Non lun-
gi da Roma in Capraroia , nella Chiesa de Zoccolanti vi è il bei
quadro di San Silvestro, che lega il Drago nella grotta, ed in Far-
nese nelP altra Chiesa de' Zoccolanti , Santo Antonio da Padova ±
che apre le braccia , ed adora il Bambino Giesù: a Cappuccini iì
quadro del Beato Felice col Bambino portogli dalla Vergine ; e nella
Chiesa di San SaJvadore la fuga in Egitto . Recano in Roma in
Santa Marta in Vaticano due quadri Sant' Orsola , e San Giacomo
Apostolo con la Vergine sopra una nube, accennando di sotto San-
to Antonio Abbate ginocchionc con le inani giunte! e questo an-
cora è in molto pregio per lo slile risoluto , ed eccellente , Dipin-
seàfreseo due belle mezze figure, San Pietro^ e San Paolo su 31
porto»
revano i lavori , eli Pittori Napolitani sfogando Tallio contro il
Domenichino , che viveva ritirato da essi , concorrevano al Lan-
franco , e (sendo egli insieme grato al Vice-Rè, col cui favore ali'
opere di Napoli, ed alla cupola del Giesù si era introdotto . Con-
tuttociò delle molte ricchezze acquistate non molto avanzo iasciò
morendo al Signor Giuseppe suo figliuolo, avendo tenuto vita splen-
dida con la sua famiglia , e spesa di tremila seudi 1' anno in Na- ,
poli, dove posiedeva una casa , ed in Roma una vigna à San Pan-
crazio con un casino , eh'egli dipinse al proprio genio ? e degLi ami-
ci . La sua maniera ritiene li principi, e l'educazione della scuola
de'Carracci , e prevale nelP idea , e disposizione del Correggio , non
però con modo sì fornito , e sfumato , ma risoluto di prattica . Riu-
scì egli nel colorire in grande, e nelle distanze , e com'egli diceva^
che T aria dipingeva per lui . Nel disegnare riconoseeva il natura-
le con pochi segni di carbone , e getto, concepiva facilmente, e su-
bito ne formava il suo pensiero in uno schizzo , al più con acqua-
rella . Non si trattenne nella correzzione , e nelP esprefììone degli
affetti, ma riuse) nella commoduìazione , e facilità : degno di uni-
ca lode nello stile suo di panneggiare con poche piegature, fempli-
ci, e senza asprezza , ò affettazione , come sodisfece maravigliosa-
mente al concetto de' colori , e delle sue invenzioni . In Napoli per
li molti lavori si rilasciò alia prattica , ed io hò udito dire da chi soleva
giudicare rettamente , che i! Lanfranco era Pittore di molto sapere 3
ma che alle volte si contentava di far meno di quello che sapeva , si che
annoteremo per ultimo alcune buone tavole , che reslano di sua mano.
In Macerata nella Chiesa di S. Giovanni de5 Giesuiti vi è il
Transito della Madonna con gli Apostoli intorno , diseendendo
verso di lei à riceverla Giesù Grillo . In Lucerna nella Catedrale
I' Assluita nel maggiore Aitare , edificato di marmi neri da Mon-
signor Nunzio Scotti . In Perugia nella Chiesa de' Domenicani la
tavola del Rosario . In Cortona in Santa Maria Nuova la Beata Mar-
gherita rapita in estasi , somentata dagP Angeli avanti il Signore ;
in Lucca in San Pier Cigoli il martirio di San Lorenzo . Non lun-
gi da Roma in Capraroia , nella Chiesa de Zoccolanti vi è il bei
quadro di San Silvestro, che lega il Drago nella grotta, ed in Far-
nese nelP altra Chiesa de' Zoccolanti , Santo Antonio da Padova ±
che apre le braccia , ed adora il Bambino Giesù: a Cappuccini iì
quadro del Beato Felice col Bambino portogli dalla Vergine ; e nella
Chiesa di San SaJvadore la fuga in Egitto . Recano in Roma in
Santa Marta in Vaticano due quadri Sant' Orsola , e San Giacomo
Apostolo con la Vergine sopra una nube, accennando di sotto San-
to Antonio Abbate ginocchionc con le inani giunte! e questo an-
cora è in molto pregio per lo slile risoluto , ed eccellente , Dipin-
seàfreseo due belle mezze figure, San Pietro^ e San Paolo su 31
porto»