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traverso le matematiche geometriche trasformazioni
che 1’ uomo moderno le imprime ! Credere che la
Natura sia là dove esiste il disordine, l’incomodo,
il caotico (il « naturale » come dicono le anime agre-
sti) e sopratutto dove manca la mano dell’ uomo,
è un errore pietoso. Noi futuristi detestiamo il cam-
pestre, la pace del bosco, il mormorio del ruscello....
come dicono gli altri. Preferiamo 1’ uomo stravolto
dalla passione o dalla pazzia del genio, i grandi ca-
seggiati popolari, i rumori metallici, il ruggito delle
folle.
Le piste, le gare atletiche, le corse ci esaltano !
Il traguardo è per noi il meraviglioso simbolo della
modernità !
Hip ! Hip Hip ! Hurrà !
Ci auguriamo anzi, e presto, la livellazione e
la distruzione del paesaggio tradizionale che fu in-
ventato dagli artisti del passato, anche perchè da-
gli impressionisti ad oggi se ne è già preparato un
altro che attende la sua glorificazione.
Non possiamo pensare senza disgusto e com-
passione, che esistono società, per la conservazione
del paesaggio. Per la conservazione, si noti bene,
di quello che le stampe e i quadri antichi ci hanno
lasciato di certi luoghi.... divenuti sublimi attra-
verso la cultura. Il paesaggio fu creato dagli artisti
e conservarlo è un panmuseismo, è un voler met-
tere un tourniquet alla natura e darla a tutti ogni
giorno per un franco : la domenica entrata libera.
Imbecilli ! conservare che cosa ? Ma i paesaggi che
traverso le matematiche geometriche trasformazioni
che 1’ uomo moderno le imprime ! Credere che la
Natura sia là dove esiste il disordine, l’incomodo,
il caotico (il « naturale » come dicono le anime agre-
sti) e sopratutto dove manca la mano dell’ uomo,
è un errore pietoso. Noi futuristi detestiamo il cam-
pestre, la pace del bosco, il mormorio del ruscello....
come dicono gli altri. Preferiamo 1’ uomo stravolto
dalla passione o dalla pazzia del genio, i grandi ca-
seggiati popolari, i rumori metallici, il ruggito delle
folle.
Le piste, le gare atletiche, le corse ci esaltano !
Il traguardo è per noi il meraviglioso simbolo della
modernità !
Hip ! Hip Hip ! Hurrà !
Ci auguriamo anzi, e presto, la livellazione e
la distruzione del paesaggio tradizionale che fu in-
ventato dagli artisti del passato, anche perchè da-
gli impressionisti ad oggi se ne è già preparato un
altro che attende la sua glorificazione.
Non possiamo pensare senza disgusto e com-
passione, che esistono società, per la conservazione
del paesaggio. Per la conservazione, si noti bene,
di quello che le stampe e i quadri antichi ci hanno
lasciato di certi luoghi.... divenuti sublimi attra-
verso la cultura. Il paesaggio fu creato dagli artisti
e conservarlo è un panmuseismo, è un voler met-
tere un tourniquet alla natura e darla a tutti ogni
giorno per un franco : la domenica entrata libera.
Imbecilli ! conservare che cosa ? Ma i paesaggi che