VI
Perchè non siamo impressionisti
Non esiste oggi in Europa e nel mondo una ten-
denza pittorica o scultoria preoccupata realmente
di quello che forma 1’ elemento sostanziale della pla-
stica, che non derivi dall’ impressionismo francese :
da Manet a Cèzanne.
Tralasciando di rifare la storia di epoche più
remote, comincerò da quella che secondo noi futu-
risti prepara 1’ epoca che noi viviamo. La divisione
storica che faccio mi è necessaria per fissare alcuni
punti salienti dell’ evoluzione della pittura. Essi ser-
viranno a farci intendere.
Dopo Raffaello, Leonardo, Michelangelo, l’u-
manità esaurì in arte la formula di un sublime de-
finitivo. Con questi tre artisti 1’ arte raggiunse il
massimo sviluppo di una parabola che saliva da mil-
lenni. Se l’arte tocca il culmine della sua grandezza
nel momento in cui le idealità di un’ epoca e di una
razza, attraverso le ricerche naturalistiche, si defi-
Perchè non siamo impressionisti
Non esiste oggi in Europa e nel mondo una ten-
denza pittorica o scultoria preoccupata realmente
di quello che forma 1’ elemento sostanziale della pla-
stica, che non derivi dall’ impressionismo francese :
da Manet a Cèzanne.
Tralasciando di rifare la storia di epoche più
remote, comincerò da quella che secondo noi futu-
risti prepara 1’ epoca che noi viviamo. La divisione
storica che faccio mi è necessaria per fissare alcuni
punti salienti dell’ evoluzione della pittura. Essi ser-
viranno a farci intendere.
Dopo Raffaello, Leonardo, Michelangelo, l’u-
manità esaurì in arte la formula di un sublime de-
finitivo. Con questi tre artisti 1’ arte raggiunse il
massimo sviluppo di una parabola che saliva da mil-
lenni. Se l’arte tocca il culmine della sua grandezza
nel momento in cui le idealità di un’ epoca e di una
razza, attraverso le ricerche naturalistiche, si defi-