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Boccioni, Umberto; Marinetti, Filippo Tommaso [Hrsg.]
Opera completa: pittura e sculture futuriste (dinamismo plastico), manifesti e articoli, parole in libertà, sintesi teatrali, diario, lettere, varie riproduzioni di quadri e sculture, due tricromie — Foligno: Franco Campitelli editore, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.53298#0135

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Contro tutto questo armamentario, attraverso
il quale il capolavoro appare in un nimbo di gloria,
di applausi, di luce e di solennità, noi non possiamo
opporre che la nostra opera fresca di qualche mese
e che precorre di almeno cento anni la sensibilità
artistica italiana ; un’ opera che deve lottare con-
tro l’ostilità della malafede e dell’ ignoranza. Il
pubblico nega sempre la qualità di capolavoro al-
1’ opera di un autore vivente, che è un uomo che
mangia, beve, fa all’ amore come tutti e che tutti
possono vedere e conoscere.... È una disgrazia per
noi 1’ essere vivi e giovani....
Chiudo la parentesi e dico che dopo tutto è fa-
tale ed è giusto che il pubblico abbia davanti alle
opere di un contemporaneo un senso di incomple-
tezza, e che per ciò che riguarda i pittori e gli scul-
tori futuristi alcune delle loro verità siano ancora
in potenza. Senza di ciò noi saremmo una scuola fi-
nita senza altra speranza che quella di lasciare die-
tro di noi una triste scia di freddi imitatori.
Tempo fa, un anonimo mi scriveva da Roma
una lettera piena di bestiali insolenze chiedendomi
se non avevo ancora capito che 1’ arte, cioè il creare,
è simbolo di liberazione, di morte, e che questa aspi-
razione all’ infinito ci vien suggerita nei capolavori
del passato con il silenzio misterioso dell’ immobi-
lità.... Rispondo alle cortesie di quel signore (se
avrà occasione di leggere questo libro) che se ha la
pazienza di studiare o attendere, vedrà che nei ca-
polavori dinamici quest’ aspirazione al nulla è data
dalla disgregazione plastica, dal desiderio violento
di uscire da noi stessi per perderci nello spazio. È
 
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