DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0141
Tl6
infortunio, erano tutti inviti e stimoli per consacrare al nobile,
all' infaticabile, al critico illuminatissimo, al valentuomo sven-
turato una pietra che la memoria del suo nome, della sua scia-
gura e della sua tomba avesse conservata. Ma gli stimoli e gl'in-
viti, che pur potevano e dovevano esser sentiti prima dal suo
Mecenate e poi dalla patria sua cui recò cotanto onore, non ap-
prezzati dileguaronsi all' aura, in modo che si dimenticò alfi-
ne aver terminato Winckelmann i suoi giorni in Trieste. Alcu-
ni dotti passando per Trieste chiesero talvolta dove giacessero
le ceneri di Winckelmann .... Nessuno conosceva quest' uo-
mo, nessuno sapeva additare dove fossero i resti di colui che
portava un tal nome.
La taccia che su questo particolare potrebbe farsi non in-
giustamente alla mia patria m'indusse già nel 1808 a propor-
re a'miei concittadini l'in alzamento d'un monumento alla me-
moria di Winckelmann. Fu lodato allora il mio divisamento e
sostenuto, ma parte per insufficienza di mezzi, e parte a ca-
gione della guerra sfortunata e degli avvenimenti politici, non
fu ancora eseguito ; ma gli eccitamenti saranno rinnovati, e for-
se nel corso di due anni sarà eretto il monumento divisato là
dove io ho proposto di collocarlo.
Quando feci noto il mio pensiero aveva nel tempo stesso
presente la necessità di comporre la biografia di Winckelmann,
ma per quanto si fosse già a tal fine preparato, gli ostacoli me-
desimi che avevano interrotto e fatto differire l'esecuzione del
monumento, si presentarono ad impedire anche questo lavoro.
Rimane adunque sempre vivo il desiderio di vedere coltivato
questo campo. Imperciocché è forza confessare, che quanto fu
scritto sinora intorno alla vita di Winckelmann non può tener-
si che in conto di saggio od elemento pella sua biografia. Que-
st'opera è senza dubbio malagevole ad eseguirsi; giacché non
infortunio, erano tutti inviti e stimoli per consacrare al nobile,
all' infaticabile, al critico illuminatissimo, al valentuomo sven-
turato una pietra che la memoria del suo nome, della sua scia-
gura e della sua tomba avesse conservata. Ma gli stimoli e gl'in-
viti, che pur potevano e dovevano esser sentiti prima dal suo
Mecenate e poi dalla patria sua cui recò cotanto onore, non ap-
prezzati dileguaronsi all' aura, in modo che si dimenticò alfi-
ne aver terminato Winckelmann i suoi giorni in Trieste. Alcu-
ni dotti passando per Trieste chiesero talvolta dove giacessero
le ceneri di Winckelmann .... Nessuno conosceva quest' uo-
mo, nessuno sapeva additare dove fossero i resti di colui che
portava un tal nome.
La taccia che su questo particolare potrebbe farsi non in-
giustamente alla mia patria m'indusse già nel 1808 a propor-
re a'miei concittadini l'in alzamento d'un monumento alla me-
moria di Winckelmann. Fu lodato allora il mio divisamento e
sostenuto, ma parte per insufficienza di mezzi, e parte a ca-
gione della guerra sfortunata e degli avvenimenti politici, non
fu ancora eseguito ; ma gli eccitamenti saranno rinnovati, e for-
se nel corso di due anni sarà eretto il monumento divisato là
dove io ho proposto di collocarlo.
Quando feci noto il mio pensiero aveva nel tempo stesso
presente la necessità di comporre la biografia di Winckelmann,
ma per quanto si fosse già a tal fine preparato, gli ostacoli me-
desimi che avevano interrotto e fatto differire l'esecuzione del
monumento, si presentarono ad impedire anche questo lavoro.
Rimane adunque sempre vivo il desiderio di vedere coltivato
questo campo. Imperciocché è forza confessare, che quanto fu
scritto sinora intorno alla vita di Winckelmann non può tener-
si che in conto di saggio od elemento pella sua biografia. Que-
st'opera è senza dubbio malagevole ad eseguirsi; giacché non