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Rossetti, Domenico
Il Sepolcro di Winckelmann in Trieste — Venezia, 1823

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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0176
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INTRODUZIONE

Fra gli studii che possono dirsi nati nel secolo nostro,
od in esso da un informe cumulo di sparse e vaghe notizie a
scienza ed a sistema elevati, egli non è l'ultimo certamente
quello che appellasi Bibliologìa (149)- V'ebbe in ogni età 1 ih ri
e chi di loro avesse contezza e serio studio vi facesse, ma non
v'ebbe alcuno che del conoscerli e di ciò che vi fosse veramen-
te da apparare, facesse apposita professione dietro a sistemati
principiì, e per iscopo proprio e determinato. Dovea nascere e
prosperare prima Y arte tipografica, e dovea la mercè dì questa
consolidarsi e sistemarsi la Critica, onde nascesse appena la
Bibliologìa, che a questa servisse di scorta fra le innumerevoli
generazioni di quella.

Fu questa scienza ne' suoi prìmordii, al pari d' ogni altra,
instabile ed imperfetta: ma non andò guari che ferma si pose
ne' suoi giusti confini, e le sue da prima male distinte o ad al-
tre scienze usurpate attribuzioni separò e staccò, inalzando le
prime ad altrettante sue proprie ma subalterne discipline, e
restituendo le seconde al giusto dominio di altre scienze, alle
quali naturalmente appartengono.

Fra le proprie sue discipline la prima è quella ch'io appello
Bibliosojìa^ cioè la scienza critica del sistema e dell' intrinseco.
 
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