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Rossetti, Domenico
Il Sepolcro di Winckelmann in Trieste — Venezia, 1823

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https://doi.org/10.11588/diglit.5855#0191
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i64

furono egualmente da me già riferite nella precedente Epìstola
a "Winckelmann.

IL

AUTOGRAFIA

Questo secondo ordine monografico dee comprendere tut-
to quello eli' esiste di grafici monumenti di propria mano di
Winckelmann; cioè tanto le sue lettere, quanto i volumi de'
suoi scritti; siano poi questi i coelici contenenti intiere opere
sue, ovvero semplici miscee di memorie, estratti od annotazioni.

Sì poco lontana è l'epoca della morte di Winckelmann,
che nulla ci sarebbe di maraviglia se tutti ancora esistessero
gli autografi dell' opere sue, od almeno tutti quelli che moren-
do egli lasciò, giacche e prima e subito dopo la sua fine infeli-
ce in somma stima tenevansi tutte le cose sue. Eppure la parte
maggiore de'suoi manoscritti è già da gran tempo smarrita, od
almeno non se ne sa più nè la esistenza nè il possessore. Quel-
lo pertanto che mi fu possibile d'indagare ed iscuoprire sarà
qui da me riferito tanto per conservarne memoria, quanto af-
finchè coloro che di Winckelmann o di altri uomini illustri pos-
seggono gli autografi, sieno incoraggiati di far sì che la conser-
vazione di tali scritti preziosi non restì affidata al caso ed alla
ben rara intelligenza dei commissarj di giustizia, che verranno
a formare gì' ihventarj del loro asse ereditario. Ecco pertanto
la serie di quegli autografi de' quali ho potuto avere contezza.
 
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