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CAPITOLO QUARTO.
Antichità Etnische relative alla moneta dì Volterra.
Vjrli antichi classici Autori, ch'io sparsamente cito per
l'opera, ci han detto essere stato Giano antichissimo, pri-
migenio, e padre inclusive degli uomini e degli Dei, e che
il primo regnasse in Italia. Pari antichità non può vantare
l'etnisca nazione, ad onta di tutti gl'ingegnosi sforzi del-
l'erudito Guarnacci per volerla provare; poiché ad esso fa
grande ostacolo un insigne passo di Plinio, ove chiaramente
si legge, che più antichi de'Tirreni furono in Italia Umbri
e Pelasghi % ove anche Siculi secondo altri, e secondo Pli-
nio potriano ammettersi. Anzi egli stesso nel citato capitolo
narra, che avendo l'Italia sofferte variazioni grandi di nomi
e di popoli, Etruria ipso, mutatis saepe nominibns, fu sog-
getta alle vicende medesime. L'Etruria che tale dicevasi nel
suo cadere in poter de'Romani, non ebbe questo nome al
fiorir di Giano. Con maggior proprietà trovo esser detto
Giano Re d'Italia per gli antichi scrittori, poiché s'egli fu il
primo popolatore e abitatore co'suoi nell'Italia, dovette ai suoi
tempi esservi un popol solo, e non bisognoso d'una topo-
grafica descrizione del sito ove abitava, se non che nel suo
moltiplicarsi. Ed in fatti fu a'tempi di Giano che il Lazio
( ov' egli regnò secondo alcuni ) ricevè tal nome dall'a-
vervi nascosto Saturno per sottrarsi all'ira di Giove; lo che
sebben favoloso, pure altri nomi non si rammentano da'
» Pini. Hist- Nat., lib. in, cap. v, p. i5o.
CAPITOLO QUARTO.
Antichità Etnische relative alla moneta dì Volterra.
Vjrli antichi classici Autori, ch'io sparsamente cito per
l'opera, ci han detto essere stato Giano antichissimo, pri-
migenio, e padre inclusive degli uomini e degli Dei, e che
il primo regnasse in Italia. Pari antichità non può vantare
l'etnisca nazione, ad onta di tutti gl'ingegnosi sforzi del-
l'erudito Guarnacci per volerla provare; poiché ad esso fa
grande ostacolo un insigne passo di Plinio, ove chiaramente
si legge, che più antichi de'Tirreni furono in Italia Umbri
e Pelasghi % ove anche Siculi secondo altri, e secondo Pli-
nio potriano ammettersi. Anzi egli stesso nel citato capitolo
narra, che avendo l'Italia sofferte variazioni grandi di nomi
e di popoli, Etruria ipso, mutatis saepe nominibns, fu sog-
getta alle vicende medesime. L'Etruria che tale dicevasi nel
suo cadere in poter de'Romani, non ebbe questo nome al
fiorir di Giano. Con maggior proprietà trovo esser detto
Giano Re d'Italia per gli antichi scrittori, poiché s'egli fu il
primo popolatore e abitatore co'suoi nell'Italia, dovette ai suoi
tempi esservi un popol solo, e non bisognoso d'una topo-
grafica descrizione del sito ove abitava, se non che nel suo
moltiplicarsi. Ed in fatti fu a'tempi di Giano che il Lazio
( ov' egli regnò secondo alcuni ) ricevè tal nome dall'a-
vervi nascosto Saturno per sottrarsi all'ira di Giove; lo che
sebben favoloso, pure altri nomi non si rammentano da'
» Pini. Hist- Nat., lib. in, cap. v, p. i5o.