l44 DE'BRONZI ETRUSCHI
CAPITOLO SESTO
Allegorie Cosmogoniche trasferite a Bacco-toro*
imparo dal dotto Visconti che fra le simboliche Di'
virata dell'antichissima teologia una ve n'era, che a certi
riguardi esprimeva quest'universo come uscito dal Caos?
cui perciò i nomi si attribuirono di Protogono e Protogeni'
tore. L'appellarono ancora Fanete vale a dire la prima cosa
che sia comparsa, e quella per cui tutte le altre appariscono*
Nominaronlo eziandio Meti cioè intendimento, perchè for'
se parve ragionevole di non privare di questa facoltà que*
principio e quel tutto, da cui tante intelligenze emanava'
no ed in cui si contenevano. Chiamaronlo finalmente Eri'
capeo, nome oscurissimo e non inteso ancora abbastanza>
pel quale vollero, secondo ne pensa il prelodato Visconti?
esprimere che tutto il creato ricade per mezzo della sua di'
struzione in questo universo medesimo, e cangiando modi-
ficazioni ritorna ad esserne parte '. Prova quindi il dotto
scrittore che questa divinità simbolica dette origine a mor
te altre della posteriore idolatria, e Bacco fu senza dubbio
quel nume che col Protogono> col Fanete, coli'EricapeO
venne confuso. Ila in suo favore non poche autorità di afl'
A'
tichi scrittori, fra quali è l'autore dell' argonautica eletta <*
Orfeo, e Proclo, e Macrobio, ed Ermia, ed altri non pochi
da me non trascritti, perchè si possono estesamente con'
frontare colf eruditissimo testo dell' indicato Visconti.
i Visconti, Mus. P. Glem.. Tom. vi, tav- vm, p. 67 , e seg.
CAPITOLO SESTO
Allegorie Cosmogoniche trasferite a Bacco-toro*
imparo dal dotto Visconti che fra le simboliche Di'
virata dell'antichissima teologia una ve n'era, che a certi
riguardi esprimeva quest'universo come uscito dal Caos?
cui perciò i nomi si attribuirono di Protogono e Protogeni'
tore. L'appellarono ancora Fanete vale a dire la prima cosa
che sia comparsa, e quella per cui tutte le altre appariscono*
Nominaronlo eziandio Meti cioè intendimento, perchè for'
se parve ragionevole di non privare di questa facoltà que*
principio e quel tutto, da cui tante intelligenze emanava'
no ed in cui si contenevano. Chiamaronlo finalmente Eri'
capeo, nome oscurissimo e non inteso ancora abbastanza>
pel quale vollero, secondo ne pensa il prelodato Visconti?
esprimere che tutto il creato ricade per mezzo della sua di'
struzione in questo universo medesimo, e cangiando modi-
ficazioni ritorna ad esserne parte '. Prova quindi il dotto
scrittore che questa divinità simbolica dette origine a mor
te altre della posteriore idolatria, e Bacco fu senza dubbio
quel nume che col Protogono> col Fanete, coli'EricapeO
venne confuso. Ila in suo favore non poche autorità di afl'
A'
tichi scrittori, fra quali è l'autore dell' argonautica eletta <*
Orfeo, e Proclo, e Macrobio, ed Ermia, ed altri non pochi
da me non trascritti, perchè si possono estesamente con'
frontare colf eruditissimo testo dell' indicato Visconti.
i Visconti, Mus. P. Glem.. Tom. vi, tav- vm, p. 67 , e seg.