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Inghirami, Francesco [Editor]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 3): Bronzi Etruschi — Fiesole, 1825 [Cicognara, 2591-5]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3669#0310
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RAGIONAMENTO Vili. 303

che ragionevole probabilità, come siasi dagli antichi impie-
gato tanto magistero e tanto pregio a formar questa statua
Mentre l'uso era del tutto sacro.

II Passeri che nulla di tutto ciò dà per motivo della san-
^ficazione di questa nostra statua, lo cercò nuovamente
nella origine della Chimera che reputò divina per esser ni-
pote, come egli dice, della terra e del Ponto; ed aggiunge
che dovetter per questo gli antichi assegnare a quel mo-
stro un' anima immortale, citandone in esempio il leone
Nemeo, cui dai poeti par che un' anima veramente si asse-
gni, come canta Teocrito:

E V orrenda alma sua sì prese Plato ' :
così altri esempi di poeti. In tal guisa pensò il Passeri di
Questo Bronzo etrusco e del suo significato a.

Io peraltro credo che le citate frasi dai poeti sieno sta-
te usate per dare alla poesia maggior forza e vaghezza, e
non già per farci sicuri che gli antichi abbiano creduta nel
*eone ucciso da Ercole un'anima immortale, e molto me-
n° l'ammettessero nella Chimera; giacché se ragion vuole
che essi non abbiano mai creduta 1' esistenza fisica e ma-
teriale d'un animale composto di capra., di leone, e di ser-
pente, mostro che non si dà in natura, come dunque po-
tevano ammetterne l'anima e l'immortalità di essa? Che
Se io vedo incisi negli obelischi egiziani alcuni occhi, non
Per questo avrò il dritto di assicurare che gli antichi abbia-
n° creduti quegli obelischi dotati del senso della vista.

li io

lerchè dunque dobbiamo supporre che abbiano ammessa

1 Theocrit., Idill. xxxn, trad. del a Passeri, 1. cit.

p. 164.

Si»lvmi
 
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