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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Galleria Omerica o raccolta di Monumenti antichi (Band 1) — [S.l.], 1831

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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0008
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XI

Risalendo all'uso più antico dei monumenti, si
trova impiegato nel culto religioso, il cui prin-
cipio , come apprendiamo dal Cratilo di Platone,
ebbe fondamento appo i Greci nelV ammirazione
del sole, degli astri e degli elementi. Quindi è che
a rammentar questi e simili oggetti, non vera bi-
sogno che r arte vi si prestasse : un tronco d'ai
bero posto in un determinato luogo > una pietra
soprapposta ad uri altra, e simili nudi segni eran
bastanti a rammentare, come la religione esige-
valo, i benefizi del sole, degli astri e degli ele-
menti, operati sulla natura a vantaggio del gene-
re umano. Quando poi si pretese di spiegare il
sistema dell'universo, e V ordine col quale si ope-
ravano gli effetti sulla natura prodotti, coni essi
credevano, dalla varia posizione degli astri, e
dal vario stato degli elementi, si devenne allora
a cercare il soccorso dell3 arte allegoricamente
impiegata a personificarne le cause in altrettante
divinità, o fingendo avventure, o valendosi di sto-
rici avvenimenti, che allusivamente rammentas-
sero i suddivisati principi, di religione, e di rozza
filosofia di che realmente si occuparono i più an-
tichi poeti ed artisti. Ebbero da ciò Vorigine loro
i poemi ciclici che formavano una storici poetica
della Grecia, dai tempi i più remoti fino a quei
 
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