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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0156
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none discesa dal cielo, rimesse in ordine il tutto (v.
181). Di nuovo si adunano i Greci ad insinuazione
d' Ulisse (v. 210). ripresi l'adunanza coli' episodio
di Tersite, le di cui declamazioni contro Agamen-
none son rintuzzate da Ulisse medesimo (v. 278).
Egli parla, e rammenta il vaticinio di Calcante
già da nove anni palesato in Aulide, di non poter-
si cioè espugnar Troia che al decimo anno (v. 333).
Sul medesimo soggetto parla anche Nestore, e con-
siglia nel tempo stesso di usare nel conflitto una
specie di tattica militare ( v. 368 ), Agamennone
già pentito dell' ingiuria fatta ad Achille, (v. 3y5)
comanda che le truppe si ristorino ( v. 401 )> e<^
egli stesso, uccisa la vittima, tiene a convito i co-
mandanti dell' esercito, ( v. 43 O- AtUora i bandi-
tori a persuasione di Nestore danno il segno del-
l attacco, i comandanti pongono in ordine le trupm
pe, e tutti marciano in file (v. 4f)3 )•
Segue quindi la rassegna delle truppe, e questa
secondo i luoghi della Grecia donde erano venule,
insieme coi nomi dei capitani, ed il numero delle
navi condotte. Principia il Poeta dai Beoti (v.5i6),
jorse perche la flotta proveniva dall' Aulide : in-
di i Focesi ( v, 526.), * Locresi ( v. 535,) , gli Eu-
bei (v. 545.), gli Ateniesi e Salamini ( v. 558.)
gli Argivi ( v. 568.) i Micenei (v. 58o.)> gli Spar-
tani ( v. 590 ) i Pili ( v. 6o3 ), gli Arcadi (v. 614 )>
gli Elidesi ( v. 6a4-)j * Dulichiesi (v. 63o.), i Ce-
faleni ( v. 638.) , gli Etoli ( v. 6440» * Cretesi
none discesa dal cielo, rimesse in ordine il tutto (v.
181). Di nuovo si adunano i Greci ad insinuazione
d' Ulisse (v. 210). ripresi l'adunanza coli' episodio
di Tersite, le di cui declamazioni contro Agamen-
none son rintuzzate da Ulisse medesimo (v. 278).
Egli parla, e rammenta il vaticinio di Calcante
già da nove anni palesato in Aulide, di non poter-
si cioè espugnar Troia che al decimo anno (v. 333).
Sul medesimo soggetto parla anche Nestore, e con-
siglia nel tempo stesso di usare nel conflitto una
specie di tattica militare ( v. 368 ), Agamennone
già pentito dell' ingiuria fatta ad Achille, (v. 3y5)
comanda che le truppe si ristorino ( v. 401 )> e<^
egli stesso, uccisa la vittima, tiene a convito i co-
mandanti dell' esercito, ( v. 43 O- AtUora i bandi-
tori a persuasione di Nestore danno il segno del-
l attacco, i comandanti pongono in ordine le trupm
pe, e tutti marciano in file (v. 4f)3 )•
Segue quindi la rassegna delle truppe, e questa
secondo i luoghi della Grecia donde erano venule,
insieme coi nomi dei capitani, ed il numero delle
navi condotte. Principia il Poeta dai Beoti (v.5i6),
jorse perche la flotta proveniva dall' Aulide : in-
di i Focesi ( v, 526.), * Locresi ( v. 535,) , gli Eu-
bei (v. 545.), gli Ateniesi e Salamini ( v. 558.)
gli Argivi ( v. 568.) i Micenei (v. 58o.)> gli Spar-
tani ( v. 590 ) i Pili ( v. 6o3 ), gli Arcadi (v. 614 )>
gli Elidesi ( v. 6a4-)j * Dulichiesi (v. 63o.), i Ce-
faleni ( v. 638.) , gli Etoli ( v. 6440» * Cretesi