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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0227
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^vanno coperti, a differenza dei Greci che hanno in
-capo un elmetto. Tra loro è Pandaro avanti agli altri,
che si fa noto per l'arco già scaricato., ad insinua-
zione di Minerva, contro Menelao, il quale sta dalla
parte opposta , ferito nella coscia destra dalla freccia
di Pandaro. Accanto a lui si vede Agamennone in
atto di sorpresa, per 1' iniquo attentato contro il
proferito giuramento* Le lor leste coronate d' una
benda, qual convenivasi ai due Atridi come regi ed
imperanti del greco esercito, fan fede che si volle
rappresentar loro esclusivamente da altri eroi dell' ar-
mata greca. Infatti son così coronati anche nella Tav.
XXII, pag. 64.
Un poco indietro a destra si vede nuovamente Me-
nelao prostrato per la ferita, che vien curata da Ma-
caone per ordine di Agamennone (1. iv^ v. 193 ).
Ai piedi dei combattenti stanno prostrati i cada-
veri dell' uno e dell' altro esercito, per intendere che
dopo 1' avvenimento di Pandaro contro Menelao ven-
nero ad aspra battaglia.
11 disegno qui espresso è tolto' dalla Tav. 63 del
Codice Omerico milanese.
TAVOLA LXV.
Quando Agamennone vide il fratello Menelao insi-
diosamente ferito (v. 133) ne fu oltremodo agitato,
dubitando in quell' istante di sua guarigione, e rim-
proverando se stesso d aver dato motivo col suo con-
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^vanno coperti, a differenza dei Greci che hanno in
-capo un elmetto. Tra loro è Pandaro avanti agli altri,
che si fa noto per l'arco già scaricato., ad insinua-
zione di Minerva, contro Menelao, il quale sta dalla
parte opposta , ferito nella coscia destra dalla freccia
di Pandaro. Accanto a lui si vede Agamennone in
atto di sorpresa, per 1' iniquo attentato contro il
proferito giuramento* Le lor leste coronate d' una
benda, qual convenivasi ai due Atridi come regi ed
imperanti del greco esercito, fan fede che si volle
rappresentar loro esclusivamente da altri eroi dell' ar-
mata greca. Infatti son così coronati anche nella Tav.
XXII, pag. 64.
Un poco indietro a destra si vede nuovamente Me-
nelao prostrato per la ferita, che vien curata da Ma-
caone per ordine di Agamennone (1. iv^ v. 193 ).
Ai piedi dei combattenti stanno prostrati i cada-
veri dell' uno e dell' altro esercito, per intendere che
dopo 1' avvenimento di Pandaro contro Menelao ven-
nero ad aspra battaglia.
11 disegno qui espresso è tolto' dalla Tav. 63 del
Codice Omerico milanese.
TAVOLA LXV.
Quando Agamennone vide il fratello Menelao insi-
diosamente ferito (v. 133) ne fu oltremodo agitato,
dubitando in quell' istante di sua guarigione, e rim-
proverando se stesso d aver dato motivo col suo con-