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TAVOLA LXXXi
Dopo che Marte restò ferito per opera di Minerva
pugnando con Diomede, sali all'Olimpo, come qui
si vede, ad esporre le sue querele a Giove per l'in*
giuria ricevuta da un mortale (v. 872. ). Giove lo
riprende di soverchio furore, e del suo perpetuo de-
siderio di guerra (v. 888 ). Stanno assisi con Giove
altri numi, narrando Omero, ch'egli era accompagnato
da Giunone e Minerva, le quali dopo \ contrasti avuti
con Marte ritornarono in cielo ( v. 907. ). Ve anche
Apollo in aria di mestizia, mentre per opera sua ,
onde favorire i Troiani, espose Marte ad esser ferito
dai Greci ( v. %55 ).
Questa è la Tavola XXIII del codice Omerico
milanese.
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TAVOLA LXXXi
Dopo che Marte restò ferito per opera di Minerva
pugnando con Diomede, sali all'Olimpo, come qui
si vede, ad esporre le sue querele a Giove per l'in*
giuria ricevuta da un mortale (v. 872. ). Giove lo
riprende di soverchio furore, e del suo perpetuo de-
siderio di guerra (v. 888 ). Stanno assisi con Giove
altri numi, narrando Omero, ch'egli era accompagnato
da Giunone e Minerva, le quali dopo \ contrasti avuti
con Marte ritornarono in cielo ( v. 907. ). Ve anche
Apollo in aria di mestizia, mentre per opera sua ,
onde favorire i Troiani, espose Marte ad esser ferito
dai Greci ( v. %55 ).
Questa è la Tavola XXIII del codice Omerico
milanese.
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