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nacciatagli da Ettore. Diomede riprende Ulisse
ma in vano, riceve Nestore nel suo cocchio , af-
fronta Ettore ( v 117 ), e avendo trapassato con
Vatfa Eniopeo di lui cocchiere, riordina le schiere
a più animata battaglia ( v. 129 ).
Incoraggilo il vigore de' Greci si battevan per
modo che ave&n quasi ridotti i Troiani a fuggire,
se non fossero stati sconcertati da Nestore e da
Diomede, che spaventaronsi al cader d3 un fulmine
davanti a1 loro cavalli. ( v. x5y ). Ettore prende
V opportunità d3 inseguirli, e inclusive con parole
ingiuriarli, il che di mal animo sopporùaDiomede
( v. 171 ). Ma l3 eroe troiano spinge su di ebso
e sopra Nestore i cavalli, e viepià l'incalza, non
cessando un momento di perseguitarli ( v. 197. ).
Così respinti ì Greci entro le loro trincere, Aga-
mennone tenta di avvalorar nuovamente V animo
loro ( v. 25o ), e li spinge a nuova zuffa contro
i Troiani, de9 quali fanno i Greci una cruda stra-
ge: allora fra gli altri Teucro lodato da Aga-
mennone pel suo valore ( v. 299 ) ferisce Ettore
con una freccia; questi ucciso l3 auriga Archepto-
lemo, scendendo dal cocchio atterra Teucro con un
sasso (v- 334), ed obbliga i Greci a nuovamente
ritornare tra le trincere ( v. 349 )*
Ali3 avanzar della notte è sospesa la pugna:
Ettore convocata un adunanza ordina quelche si
debba fare in quella notte medesima, e dispone
il tutto perché nel giorno seguente si riprenda
V attacco ( v. 54i )•
É
nacciatagli da Ettore. Diomede riprende Ulisse
ma in vano, riceve Nestore nel suo cocchio , af-
fronta Ettore ( v 117 ), e avendo trapassato con
Vatfa Eniopeo di lui cocchiere, riordina le schiere
a più animata battaglia ( v. 129 ).
Incoraggilo il vigore de' Greci si battevan per
modo che ave&n quasi ridotti i Troiani a fuggire,
se non fossero stati sconcertati da Nestore e da
Diomede, che spaventaronsi al cader d3 un fulmine
davanti a1 loro cavalli. ( v. x5y ). Ettore prende
V opportunità d3 inseguirli, e inclusive con parole
ingiuriarli, il che di mal animo sopporùaDiomede
( v. 171 ). Ma l3 eroe troiano spinge su di ebso
e sopra Nestore i cavalli, e viepià l'incalza, non
cessando un momento di perseguitarli ( v. 197. ).
Così respinti ì Greci entro le loro trincere, Aga-
mennone tenta di avvalorar nuovamente V animo
loro ( v. 25o ), e li spinge a nuova zuffa contro
i Troiani, de9 quali fanno i Greci una cruda stra-
ge: allora fra gli altri Teucro lodato da Aga-
mennone pel suo valore ( v. 299 ) ferisce Ettore
con una freccia; questi ucciso l3 auriga Archepto-
lemo, scendendo dal cocchio atterra Teucro con un
sasso (v- 334), ed obbliga i Greci a nuovamente
ritornare tra le trincere ( v. 349 )*
Ali3 avanzar della notte è sospesa la pugna:
Ettore convocata un adunanza ordina quelche si
debba fare in quella notte medesima, e dispone
il tutto perché nel giorno seguente si riprenda
V attacco ( v. 54i )•
É