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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Galleria Omerica o raccolta di Monumenti antichi (Band 1) — [S.l.], 1831

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https://doi.org/10.11588/diglit.3664#0353
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464 ), e T ottennero. Tornati pertanto Ulisse e Dìo-
mede al campo dei Greci, coi cavalli predati a Reso
da essi ucciso ( v. ^y6 ), trovarono i loro compagni
d* armi, che seco si congratularono del ritorno, e Ne-
store che lor chiese conto in qual modo aveano ac-
quistati quei famosi cavalli ( v. 543 ). Questa è la
azione omerica rappresentata nella pittura della Tav.
GXV, dove si vede Nestore sedente tra i greci eroi
nel!* atto di congratularsi con Ulisse e Diomede del
loro ritorno, e dell* acquisto di quei cavalli. Se U-
lisse è quegli che tiene i cavalli, sarà Diomede l'ai-
tra figura militare un poco danneggiata , che parla
con una sentinella del campo greco, mentre un altro
di loro mostra curiosità di ascoltare il racconto di
Ulisse.

È però singolare il vedere, che sebbene il fatto
qui espresso par che sia da tenersi per quello stesso
narrato da Omero, come giudicò parimente il primo
espositore di questa pittura d'un antico vaso greco \
pure si trova che il pittore non ha creduto necessa-
rio di seguire Omero letteralmente, avendo coloriti di
nero con coda bianca i cavalli che Omero descrive
del tutto bianchi.

i ItaJiscki, ap. Tischbfcin. Pelature» des vases antiques de la coì-
lection de son excellence M.le chevalief Hamilton. Tom. in, Tav.iv>

FUSE DEL TOMO PRIMO

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