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1' erudito autore contento di dar la sua spiegazione lia
riserbato ad altro suo ragionamento lo stabilire cogli op-
portuni confronti la verità del suo assunto ; mi si per-
metta che due soli io qui ne istituisca de'molti, che far
si potrebbero, e che 1' erudizione del Signor Jannelli sa-
prà sicuramente assai meglio di me, quando che sia,
andare indicando.
Traggo il primo di questi confronti dalla certa ima-
gine di Zefiro, che V antichità ha fino a noi trasmessa,
e che mirasi nella celebre torre de'venti in Atene. In
uno degli otto lati di essa è appunto Zefiro, indicato dal-
le iniziali Z E..........che leggonsi sopra di esso, ed
egli vi è rappresentato come vago giovanetto nudo, e di
grandi ali ornato, assolutamente come nella pompeiana
pittura, e come il descrive pure Lucrezio:
II Ver, et Verìus, et Veneris praenimtius ante
Pinnatus graditili* ZepTvyrus vestigia propter ( 1 ).
Jria lo Zefiro ateniese cinto il corpo di picciol man-
tello lievemente svolazzante, e sostenendone leggiadra-
mente il lembo colla destra, il dimostra tutto pieno di
eletti fiori (2). E similmente questo nostro pompeiano
(1) De rer. natur. lib. V , v. 736,7. Anche Claudiano dice di Zefiro ( de
rapili Proserp. lib. II v. 88 , 9. )
.....ili e novo madidantes nectare pennas
Conculit et glgbas fecundo rore maritat.
(2) Vedi le antichità di Atene dello Stuart I 21 ediz. del i8og , e la fi-
gura che ne ha tratta il Mutili Caler, mythol. tab. LXXV1I f. 322. Del resto
sulle *lj attribuite a' vénti dagli scrittori può vedersi (ragli altri il Jablonski
nel Pantheon Aegyptium part. IH pag. 128 segg.
1' erudito autore contento di dar la sua spiegazione lia
riserbato ad altro suo ragionamento lo stabilire cogli op-
portuni confronti la verità del suo assunto ; mi si per-
metta che due soli io qui ne istituisca de'molti, che far
si potrebbero, e che 1' erudizione del Signor Jannelli sa-
prà sicuramente assai meglio di me, quando che sia,
andare indicando.
Traggo il primo di questi confronti dalla certa ima-
gine di Zefiro, che V antichità ha fino a noi trasmessa,
e che mirasi nella celebre torre de'venti in Atene. In
uno degli otto lati di essa è appunto Zefiro, indicato dal-
le iniziali Z E..........che leggonsi sopra di esso, ed
egli vi è rappresentato come vago giovanetto nudo, e di
grandi ali ornato, assolutamente come nella pompeiana
pittura, e come il descrive pure Lucrezio:
II Ver, et Verìus, et Veneris praenimtius ante
Pinnatus graditili* ZepTvyrus vestigia propter ( 1 ).
Jria lo Zefiro ateniese cinto il corpo di picciol man-
tello lievemente svolazzante, e sostenendone leggiadra-
mente il lembo colla destra, il dimostra tutto pieno di
eletti fiori (2). E similmente questo nostro pompeiano
(1) De rer. natur. lib. V , v. 736,7. Anche Claudiano dice di Zefiro ( de
rapili Proserp. lib. II v. 88 , 9. )
.....ili e novo madidantes nectare pennas
Conculit et glgbas fecundo rore maritat.
(2) Vedi le antichità di Atene dello Stuart I 21 ediz. del i8og , e la fi-
gura che ne ha tratta il Mutili Caler, mythol. tab. LXXV1I f. 322. Del resto
sulle *lj attribuite a' vénti dagli scrittori può vedersi (ragli altri il Jablonski
nel Pantheon Aegyptium part. IH pag. 128 segg.