morte di questo gran Mecenate ; e quel ch'è peggio , egli è mor-
to lasciando imperfetti molti lavori, che i sudetti han dovuto ter-
minare per proprio conto , ed esporre alla vendita . Del rimanen-
te, si può vedere nel lavoro del Sig. Rinaldi ( lavoro di 5. anni ) ,
tutto ciò che si è fatto sino ad ora di più beilo nell' arte del mosai-
co . Posto il quadro nella debita distanza che richiede tal genere
di pittura,quelle benedette pietruzze tengono assolatamente il luo-
go delle tinte del più fino pennello . Non s-olo i sassi , gl'alberi j
le foglie , Pacqua , l'erbe imitano il dipinto , superandolo talvol-
ta nella forza del rilievo ; ma i più diaìcili accidenti di lumi, e di
ombre , la gradazione insensibile de' piani, ed i più minuti effet-
ti e riflessi di luce , vi sono così al vivo e al naturale espressi ; che
posto il mosaico accanto al dipinto non verrebbe così alla prima
fatto il distinguere l'uno dall' altro. Quando il mosaico è tale , che
così ad unguem imita il pennello , quale riconoscenza non gli do-
vrà la pittura , sia in tela , tavola , o muro ; massime dopo che
il dipingere a fresco , ( non in moda gran fatto , ) manca degl'i
antichi encausti, che ne conservino il colore ; e di quelle massic-
cie stabiliture ed intonachi da Vitmvio prescritti, che assicurino
ai muri l'eternità ? Su questo esemplare potrà ciascuno decidere
fin dove giungessero gl'antichi in questo ramo di arte;sentendo che
Plinio mena tanto romore per quelle poche colombe del Campi-
doglio . Io direi francamente che, o non son quelle le colombe da
Plinio lodate , o che quest'arte restò bambina presso gli antichi .
Sembra veramente che i suddetti non si curassero di avanzare il
mosaico , e che io stimassero degno soltanto de' piedi . Grazie ai
Numi pittorici, Roma moderna ha il vanto di averlo innalzato
al suo Zenith : che se alcuno avesse mai creduto , nella per-
dita fatta del Sig, Giacomo Raffaelli, tuttoché bravissimo , ve-
nuta meno , o smarrita quest'arte ; oltre le molte di altri eccellen-
ti professori r potrà avere in quest'opera del Sig. Rinaldi il como-
do di disingannarsi . Sta egli impastando, in un presso a poco con-
simil sesto , una eruzione del Vesuvio , e medita, in seguito una
copia fedele _ della famosa Cena di Leonardo » Sia pur benedetta
codesta idea d'immortalare così quel capo d'opera agonizzante ;
le di cui ripetizioni in tela , in stampe etc. non varrebbero mai 3
quanto i mosaici, a lottare coi secoli.
Le tre sopra indicate Fabriche Pestane, celebri modelli dell'
antico ordine Dorico , or più che mai ammirate , ristorate , illu-
strateci danno occasione di soggiungere che hauno formato, non è
to lasciando imperfetti molti lavori, che i sudetti han dovuto ter-
minare per proprio conto , ed esporre alla vendita . Del rimanen-
te, si può vedere nel lavoro del Sig. Rinaldi ( lavoro di 5. anni ) ,
tutto ciò che si è fatto sino ad ora di più beilo nell' arte del mosai-
co . Posto il quadro nella debita distanza che richiede tal genere
di pittura,quelle benedette pietruzze tengono assolatamente il luo-
go delle tinte del più fino pennello . Non s-olo i sassi , gl'alberi j
le foglie , Pacqua , l'erbe imitano il dipinto , superandolo talvol-
ta nella forza del rilievo ; ma i più diaìcili accidenti di lumi, e di
ombre , la gradazione insensibile de' piani, ed i più minuti effet-
ti e riflessi di luce , vi sono così al vivo e al naturale espressi ; che
posto il mosaico accanto al dipinto non verrebbe così alla prima
fatto il distinguere l'uno dall' altro. Quando il mosaico è tale , che
così ad unguem imita il pennello , quale riconoscenza non gli do-
vrà la pittura , sia in tela , tavola , o muro ; massime dopo che
il dipingere a fresco , ( non in moda gran fatto , ) manca degl'i
antichi encausti, che ne conservino il colore ; e di quelle massic-
cie stabiliture ed intonachi da Vitmvio prescritti, che assicurino
ai muri l'eternità ? Su questo esemplare potrà ciascuno decidere
fin dove giungessero gl'antichi in questo ramo di arte;sentendo che
Plinio mena tanto romore per quelle poche colombe del Campi-
doglio . Io direi francamente che, o non son quelle le colombe da
Plinio lodate , o che quest'arte restò bambina presso gli antichi .
Sembra veramente che i suddetti non si curassero di avanzare il
mosaico , e che io stimassero degno soltanto de' piedi . Grazie ai
Numi pittorici, Roma moderna ha il vanto di averlo innalzato
al suo Zenith : che se alcuno avesse mai creduto , nella per-
dita fatta del Sig, Giacomo Raffaelli, tuttoché bravissimo , ve-
nuta meno , o smarrita quest'arte ; oltre le molte di altri eccellen-
ti professori r potrà avere in quest'opera del Sig. Rinaldi il como-
do di disingannarsi . Sta egli impastando, in un presso a poco con-
simil sesto , una eruzione del Vesuvio , e medita, in seguito una
copia fedele _ della famosa Cena di Leonardo » Sia pur benedetta
codesta idea d'immortalare così quel capo d'opera agonizzante ;
le di cui ripetizioni in tela , in stampe etc. non varrebbero mai 3
quanto i mosaici, a lottare coi secoli.
Le tre sopra indicate Fabriche Pestane, celebri modelli dell'
antico ordine Dorico , or più che mai ammirate , ristorate , illu-
strateci danno occasione di soggiungere che hauno formato, non è