"3
ROMA
P I T T V R A
E sige ogni giusta ragione che avanti di terminare il primo volume di
queste Memorie, facciamo onorata menzione del Sìg.Bernardino Noc-
chi Lucchese, stabilito in Roma da 37. anni, per essere un pittor di gri-
do, notissimo per molti suoi bei lavori ; gran parte de' quali esiste in
ambedue i PalazziApostolicijf'^VrtTZo.e Quirinale,Consulta ed altrove.
Non essendo giunti in tempo di vedere il quadro rappresen-
tante il transito di S. Anna , da lui inviato i' anno scorso per ornare
un'Iato della Cappella Bonvisi in S. Frediano di Lucca ; ci siamo ri-
volti ad aìtra-sua più magnifica opera , posta non è molto nell'altar
maggiore dell'antichissima Chiesa di S. Pudenziana, alle radici deli'
Esquilino . Di questa sappiamo essere stato Mecenate splendido
l'imo Litta, titolare di quella Chiesa , dai cui sapere , e zelo ci vien
fatto sperare in breve di quel vetusto , ed interessantissimo San-
tuario una istoria esatta , erudita, e pienamente istruttiva .
Rappresenta il quadro due saggetti in uno ; nella parte supe-
riore cioè VApoteosi della Santa ; nell'inferiore, il taumaturgo pozzo ,
in cui si sa che furono sepolti infiniti corpi de'SS. Martiri . Quest*
uso di amalgamare due temi in un quadro , o piuttosto di farvi un
episodio così interessante , che sia capace di distogliere dal pfinci-
pal soggetto ; sebbene alquanto contrario ai precetti della Poeti-
ca , invalse già nel 500. fra i migliori artisti , come può osser--
varsi nella Trasfigurazione di Raffaeli e, nella S. Petronilla del Guer-
rino , ed altrove.. Con un tale strattagemma il dipinto viene ad
acquistare una ricchezza maggiore , somministrando all'artista più
largo campo di sfoggiare nella composizione , nella moltiplicità
delle figure , negli accidenti de' chiari, delle ombre ec. onde viep-
più fissare lo sguardo , ed impegnare l'attenzione degli amatori.
£ così accade appunto nel Quadro del Sig. Nocchi.
Vedesi in alto a destra del medesimo la Santa Vergine , por-
tata in Cielo sulle nuvole ; fra le quali si frappongono diversi
angeletti. in diverse graziose attitudini, chi di sorregerla , chi di
sostenere i lembi della sua sopraveste, chi di portare una ghirlan-
da, simbolo di verginità . S'innalza essa, come dicevamo, allorché
fi Yede con immaginosa poetica idea , che uno degli angeli squar-
ciando come un velo , schiude alla prediletta ancella la vi-
P
ROMA
P I T T V R A
E sige ogni giusta ragione che avanti di terminare il primo volume di
queste Memorie, facciamo onorata menzione del Sìg.Bernardino Noc-
chi Lucchese, stabilito in Roma da 37. anni, per essere un pittor di gri-
do, notissimo per molti suoi bei lavori ; gran parte de' quali esiste in
ambedue i PalazziApostolicijf'^VrtTZo.e Quirinale,Consulta ed altrove.
Non essendo giunti in tempo di vedere il quadro rappresen-
tante il transito di S. Anna , da lui inviato i' anno scorso per ornare
un'Iato della Cappella Bonvisi in S. Frediano di Lucca ; ci siamo ri-
volti ad aìtra-sua più magnifica opera , posta non è molto nell'altar
maggiore dell'antichissima Chiesa di S. Pudenziana, alle radici deli'
Esquilino . Di questa sappiamo essere stato Mecenate splendido
l'imo Litta, titolare di quella Chiesa , dai cui sapere , e zelo ci vien
fatto sperare in breve di quel vetusto , ed interessantissimo San-
tuario una istoria esatta , erudita, e pienamente istruttiva .
Rappresenta il quadro due saggetti in uno ; nella parte supe-
riore cioè VApoteosi della Santa ; nell'inferiore, il taumaturgo pozzo ,
in cui si sa che furono sepolti infiniti corpi de'SS. Martiri . Quest*
uso di amalgamare due temi in un quadro , o piuttosto di farvi un
episodio così interessante , che sia capace di distogliere dal pfinci-
pal soggetto ; sebbene alquanto contrario ai precetti della Poeti-
ca , invalse già nel 500. fra i migliori artisti , come può osser--
varsi nella Trasfigurazione di Raffaeli e, nella S. Petronilla del Guer-
rino , ed altrove.. Con un tale strattagemma il dipinto viene ad
acquistare una ricchezza maggiore , somministrando all'artista più
largo campo di sfoggiare nella composizione , nella moltiplicità
delle figure , negli accidenti de' chiari, delle ombre ec. onde viep-
più fissare lo sguardo , ed impegnare l'attenzione degli amatori.
£ così accade appunto nel Quadro del Sig. Nocchi.
Vedesi in alto a destra del medesimo la Santa Vergine , por-
tata in Cielo sulle nuvole ; fra le quali si frappongono diversi
angeletti. in diverse graziose attitudini, chi di sorregerla , chi di
sostenere i lembi della sua sopraveste, chi di portare una ghirlan-
da, simbolo di verginità . S'innalza essa, come dicevamo, allorché
fi Yede con immaginosa poetica idea , che uno degli angeli squar-
ciando come un velo , schiude alla prediletta ancella la vi-
P