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NOTIZIE ROMANE
PIANO-FORTI
A quanto ne' prossimi passati fogli fu da noi prodotto sul pro-
posito de' Piano-forti, e della loro primaria origine , ed inven-
zione , ci crediamo in obbligo di aggiungere le poche seguenti
riflessioni, non solo alfine di dar consistenza maggiore all' eru-
dito articolo ; ma perchè la mostruosità non si vegga , che mentre
alto si in tuona YJo-Pean per i Mailer, Zumpen, Broodvood, Pobla'm,
Walther ec. il nostro periodico foglio buccinatore delle arti belle,,
come de' bravi ingegni che le professano, passi sotto silenzio il
nome di un Italiano , e può dirsi Romano artefice , che ne fab-
brica quivi di così eccellenti, e di nuovo conio , da misurarsi ,
ed oltrepassare talvolta quelli de' più celebri Oltramontani.
Vedemmo già come il Maffei accurato tanto, quanto il-
luminato scrittore delle cose Italiche , ne abbia vendicata la vera-
invenzione , o sia quel primo soffio di Minerva creatrice al Cristo-
foli , che tre ne fece nei principio dello scorso secolo allorché
era al servizio del Principe Gian-Gastone, e quando niun1 altro
conoscevasene in tutto 1' orbe Musico . I piano-forti dunque del
Sig. Silbermann, che fiorì 40. anni circa dopo lui a Feyberg in
Sassonia , riputati i primi nell' Enciclopedìa (1) , egualmente che
gì' innumerabili fabbricati dopo in Inghilterra , sembra giusto
che si debban chiamare nulla più che di rozzi padri ingentiliti
figli, perchè arricchiti di nuove scoperte e migliorati in gran
parte . A pesarli per altro con bilancia critica ; que' primi in
specie 3 di forma quadrilonga, chiamati piano-forti a tavolino f
non andavano esenti da difetti grandissimi . Il peso eccessivo de*
loro martelli rendeva, per esempio , difficile il maneggio della
Tastiera, e toglieva quel necessario dispotismo alle dita ; me-
diante il quale 1' abile Suonatore cava, premendo più o me-
no, lo strepitoso, l'adagio, il sottovoce, nei modo stesso che
il pittor di vaglia passa da'colori forti, e locali, ai riflessi ,
allo sfumato, alle mezze tinte . Si osservò di più che ne piano-forti
(1) Vedi Enciclop.Metod. nell'aggiunta del 4. tomo delle artij c mestieri.
NOTIZIE ROMANE
PIANO-FORTI
A quanto ne' prossimi passati fogli fu da noi prodotto sul pro-
posito de' Piano-forti, e della loro primaria origine , ed inven-
zione , ci crediamo in obbligo di aggiungere le poche seguenti
riflessioni, non solo alfine di dar consistenza maggiore all' eru-
dito articolo ; ma perchè la mostruosità non si vegga , che mentre
alto si in tuona YJo-Pean per i Mailer, Zumpen, Broodvood, Pobla'm,
Walther ec. il nostro periodico foglio buccinatore delle arti belle,,
come de' bravi ingegni che le professano, passi sotto silenzio il
nome di un Italiano , e può dirsi Romano artefice , che ne fab-
brica quivi di così eccellenti, e di nuovo conio , da misurarsi ,
ed oltrepassare talvolta quelli de' più celebri Oltramontani.
Vedemmo già come il Maffei accurato tanto, quanto il-
luminato scrittore delle cose Italiche , ne abbia vendicata la vera-
invenzione , o sia quel primo soffio di Minerva creatrice al Cristo-
foli , che tre ne fece nei principio dello scorso secolo allorché
era al servizio del Principe Gian-Gastone, e quando niun1 altro
conoscevasene in tutto 1' orbe Musico . I piano-forti dunque del
Sig. Silbermann, che fiorì 40. anni circa dopo lui a Feyberg in
Sassonia , riputati i primi nell' Enciclopedìa (1) , egualmente che
gì' innumerabili fabbricati dopo in Inghilterra , sembra giusto
che si debban chiamare nulla più che di rozzi padri ingentiliti
figli, perchè arricchiti di nuove scoperte e migliorati in gran
parte . A pesarli per altro con bilancia critica ; que' primi in
specie 3 di forma quadrilonga, chiamati piano-forti a tavolino f
non andavano esenti da difetti grandissimi . Il peso eccessivo de*
loro martelli rendeva, per esempio , difficile il maneggio della
Tastiera, e toglieva quel necessario dispotismo alle dita ; me-
diante il quale 1' abile Suonatore cava, premendo più o me-
no, lo strepitoso, l'adagio, il sottovoce, nei modo stesso che
il pittor di vaglia passa da'colori forti, e locali, ai riflessi ,
allo sfumato, alle mezze tinte . Si osservò di più che ne piano-forti
(1) Vedi Enciclop.Metod. nell'aggiunta del 4. tomo delle artij c mestieri.